Di tempo ne e’ passato fin troppo: i lavoratori hanno bisogno di risposte precise. Cosi’ il leader della Fiom, Maurizio Landini, all’ingresso del ministero dello Sviluppo economico, dove e’ in corso il tavolo sullo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. Landini ha parlato dopo che il patron della Dr Motor, Massimo Di Risio, ha annunciato che oggi non ci sara’ alcuna fumata bianca e che sara’ necessario qualche giorno supplementare per individuare una soluzione che gli permetta di rilevare il sito automobilistico siciliano. Landini ha ribadito la necessita’ di impegni su una continuita’ produttiva vera, sottolineando che i lavoratori non vanno lasciati soli. Oggi sono in cassa integrazione, ma se non si trova una soluzione entro quest’anno – ha paventato – si rischia che per loro dopo non ci sia piu’ nulla. Il segretario generale della Fiom ha quindi voluto rimarcare che i lavoratori di Termini Imerese sono ancora tutti dipendenti Fiat: la soluzione per loro va trovata dalle parti, dalla Fiat e dal Governo. Non siamo disponibili ad accettare la chiusura della fabbrica e il licenziamento di 2.000 persone
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