L’analisi dell’on. Sunseri: una sola strada per bloccare il diffondersi del virus in una comunità, STARE A CASA!

Dove è stato? Quante volte ha sbadigliato? Chi ha incontrato? Si è grattato? Chi sono gli amici? Ha toccato la macchina? Ha fatto la spesa? Dove?

La psicosi del caso vicino casa.
Informazioni inutili per frenare il contagio.
Esiste una sola strada per bloccare il diffondersi del virus in una comunità. STARE A CASA! Uscire solamente per motivi inderogabili. Niente passeggiate, incontri con gli amici, corsetta lunga km, cene tra amici e altre stupidaggini del genere.

Se il soggetto X scopre oggi di essere positivo (asintomatico) e da oggi è in quarantena, è impossibile e inutile registrare gli spostamenti dei giorni precedenti. Potrebbe aver infettato il soggetto Y (magari anche lui asintomatico) che ha infettato X e Z a sua volta. E così via…

Non esistono altre precauzioni oltre al divieto di uscire da casa. STOP!

Il ministero della Salute ha stabilito che gli asintomatici e i soggetti in quarantena (perché a rischio di essere stati contagiati) stiano in isolamento domiciliare, in modalità fiduciaria – ovvero basata sul senso di responsabilità del cittadino -, finché vi sia certezza della non contagiosità. Questo avviene dopo 14 giorni per le persone a rischio (periodo massimo di incubazione) e in presenza di due tamponi negativi, eseguiti a distanza di 24 ore, per le persone precedentemente malate ma ormai guarite. Nel caso di accertata positività il Servizio di igiene pubblica della Asl di competenza prende in carico la persona e la segue, fornendo disposizioni di comportamento. Il personale sanitario può disporre l’esecuzione di controlli periodici sul paziente, come misurazioni della febbre, tamponi, visite.

Attenzione però, tutti i soggetti positivi anche se poco sintomatici, o addirittura senza sintomi vanno considerati a rischio. Le persone che hanno avuto un contatto stretto e ravvicinato con un caso positivo per un tempo superiore a 15 minuti, quindi, devono essere molto attente alla propria salute e isolarsi anch’esse per 14 giorni. E saranno le autorità competenti a recuperare le informazioni necessarie.

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