Comunicato stampa dei gruppi consiliari Vivere Termini e Popolari per Termini:
Lo slogan in campagna elettorale del sindaco Burrafato era:” c’è ancora da fare” , oggi sarebbe più appropriato dire “c’è ancora da tassare”.
Infatti nella seduta di consiglio comunale del 08/09/2014 i consiglieri di maggioranza: D’amico, Campagna, Sunseri, Virzi, Abbruscato, Raimondi, Sacco, Longo, Cecchetti, Fiorani, Urbano, hanno votato la delibera di giunta che di fatto reintroduce la tassa sulla proprieta’ della prima casa sotto la denominazione di TASI, che gravera’ sulle tasche dei termitani per una media di 100 euro. Bisogna ricordare che nessuna tassa, da quando è stata abolita l’imu, si pagava sulla proprieta’ della prima casa. I consiglieri di minoranza, TARAVELLA, GATTO, MERLINO E MICCICHE’ hanno, nella stessa seduta di consiglio, presentato un emendamento che sopprimeva il pagamento della TASI sulla prima casa per tutti i cittadini termitani, a prescindere dal reddito e dalla condizione sociale, perchè riteniamo ingiusto che l’amministrazione comunale per fare quadrare i conti del bilancio, quasi in dissesto per colpa della precedente gestione targata sempre BURRAFATO, chieda ulteriori sacrifici economici ai propri concittadini, già in seria difficoltà con la gestione mensile delle risorse familiari. Naturalmente la maggioranza, sorda nel sentire il grido di disagio delle famiglie termitane, ha bocciato il suddetto emendamento, dicendo ai nostri concittadini di PAGARE E SORRIDERE.
D’altronde si sa che a Termini c’è ancora da fare, e i consiglieri di maggioranza hanno già iniziato, cominciando a chiedere ai loro concittadini, per il fare c’è ancora tempo.