La leggenda dell’uomo cane e la rappresentazione scenica di processi di radicalizzazione e di sistemi sociali, caratterizzati da odio e intolleranza. Questo il focus su cui si articolerà il laboratorio “SULLE TRACCE DELL’UOMO CANE – i processi di radicalizzazione e l’emergere di meccanismi di odio e intolleranza –“ che avrà luogo giovedì 18 e venerdì 19 ottobre a Termini Imerese, presso la Chiesetta Cosimo e Damiano (Contrada San Cosimo snc), sede dell’Istituto Don Calabria. La performance teatrale proposta da Cantieri Meticci, associazione di teatro sociale, vedrà il coinvolgimento di operatori sociali, operatori del Terzo Settore e del volontariato. L’esperienza che vivranno i partecipanti attraverso la rappresentazione scenica, approfondirà il tema della convivenza, della integrazione e della inclusione, nelle realtà sociali ed educative delle maggiori città italiane. Il laboratorio è realizzato nell’ambito del progetto “Facciamo Tombola” – nuove narrazioni, nuove metodologie per la cittadinanza inclusiva e la lotta al radicalismo tra i giovani”, attuato col sostegno dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – che ha preso il via lo scorso mese di marzo e che fino ad agosto 2019, mette in campo una serie di azioni, formative, di sensibilizzazione, socializzazione e culturali, affiancate da un’attività di ricerca trasversale. I soggetti attuatori uniti in partnership, sono CEFA di Bologna (soggetto capofila), che coordina le iniziative, NCO – Nuova Cooperazione responsabile delle iniziative a Napoli e Caserta, l’Associazione Centro Studi Don Calabria a Palermo e Termini Imerese. Infine, Progetto Mondo Mlal che si occupa della realtà del Veronese. Partner istituzionale e scientifico è l’Università degli Studi di Bologna (sede di Forlì). E’ infine coinvolta anche Islamic Relief associazione internazionale che lavora per l’interculturalità e la diffusione di una corretta visione dell’Islam.
Laboratorio di drammaturgia oggi 19 ottobre alle 12 a San Cosimo all’Opera Don Calabria
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