C’è un evento motoristico che a livello internazionale coniuga prestigio, storia e sguardo al futuro in un contesto paesaggistico e culturale senza pari. E’ la Targa Florio nella sua declinazione Classica che tra il 13 e il 16 ottobre celebrerà in Sicilia il suo atteso ritorno. Sono un centinaio le auto storiche e d’epoca che saranno protagoniste della Targa Florio Classica a cui si aggiungono circa 60 esemplari esclusivi delle super car di Maranello del Ferrari Tribute to Targa Florio.
Ad arricchire i motivi sportivi della Targa Florio Classica 2022, ovviamente anche la presenza dei pretendenti al Campionato Italiano Grandi Eventi e della Serie ACI Storico la cui classifica assoluta sarà decisa proprio in Sicilia. Tra questi riflettori puntati su Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli su Lancia Aprilia del 1939, e ancora sui freschi vincitori del 32° Gran Premio Nuvolari ovvero Alberto Aliverti e Stefano Valente, su BMW 328 Road-ster del ’37 e poi ancora i siciliani della prestigiosa scuola campobellese ad iniziare dal pluri vincitore Giovanni Moceri che insieme a Valeria Dicembre quest’anno sarà su una Lancia Ardea del 1941, Francesco e Giuseppe Di Pietra che saranno alla Targa Classica sulla fida Fiat 508 C del ’38, come Antonino Accardo e Filippo Becchina sulla versione Balilla, il campione ed anche vincitore della gara Mario Passanante con Dario Moretti anche loro sulla Fiat 508 C Balilla ma del 1937. Molti top driver scelgono le auto ante guerra per il coefficiente aumentato che le stesse garantiscono.
Targa Florio è la celebrazione del mito, dell’epopea di un popolo, che grazie alle menti illuminate e geniali degli imprenditori Florio, a partire dal 1906, veniva celebrata da oltre un milione di persone che accorrevano sulle strade delle Madonie, per assistere allo sfrecciare delle veloci e moderne auto da corsa, tra paesaggi rurali e quieti paesi di montagna, tradizionalmente attraversati da muli e trattori. Arrivavano in Sicilia per prendere parte alla “cursa”, gara automobilistica, teatro di epiche sfide tra i più grandi piloti del mondo su automobili da sogno, le donne e gli uomini più influenti della belle epoque di tutta Europa. Hanno corso e vinto sullo storico “Circuito delle Madonie” piloti del calibro di Albert Divo, Achille Varzi, Tazio Nuvolari, Stirling Moss, Vic Elford, Graham Hill e Nino Vaccarella solo per citarne alcuni. Proprio al recentemente compianto Vaccarella è intitolata dall’anno scorso la Targa Florio Classica. Tra i grandi piloti in vita che sarà nuovamente alla Targa, spicca Toine Hezemans. Il pluricampione olandese, due volte vincitore del campionato ETCC e che vanta sei partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans, oltre al successo dell’edizione del 1971 della Targa Florio insieme a Nino Vaccarella su un’Alfa Romeo 33/3. Hezemans sarà nuovamente in Sicilia per partecipare alla gara di regolarità sotto i colori della Scuderia Real Art on Wheels al volante di una vettura altrettanto importante, la Porsche 911 T che ha trionfato nel 1969 tra le Gran Turismo con Ostini – “Nomex”.
La Targa Florio Classica è gara di regolarità valida per il Campionato Italiano Grandi Eventi e della Serie ACI Storico. Di grande rilievo è il numero degli iscritti che conta ben 114 equipaggi, tra i quali figura anche il presidente di Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani che sarà al volante di una Lancia Aurelia B24 del 1957. L’appuntamento siciliano sarà inoltre privilegiato teatro del blasonato Ferrari Tribute to Targa Florio. Equipaggi specialisti della precisione sul cronometro su auto dal grande prestigio storico e sportivo, molte delle quali già protagoniste sulle strade del Mito durante gli anni d’oro della Targa Florio velocità, a cui si aggiungono i più prestigiosi modelli della casa di Maranello, la cui storia è legata alla corsa automobilistica più antica del mondo ed anche al grande campione a cui è intitolata. Se nel 2021 il percorso toccò il Trapanese e le cantine del Marsala, quest’anno il vero e proprio museo su ruote, incontrerà il circuito di Pergusa, dove memorabili pagine del motorsport sono state scritte nel corso della storia.
Venerdì 14 ottobre, per la 1A tappa, dopo la partenza da Palermo, gli equipaggi si muoveranno alla volta di Pergusa e per poi tornare verso il capoluogo attraversando Floriopoli, sede dei mitici box a pochi chilometri da Cerda. Curiosità: Il nome Florio, incrociò quello dell’autodromo che cinge il lago di Proserpina (ai piedi di Enna) dal 1974 al 1981: La Targa nel 1974 venne privata della validità per il Campionato Mondiale Marche, così l’Automobile Club Palermo, che intanto era divenuto l’organizzatore gara, propose l’idea di un impianto permanente sulle Madonie. Venne però utilizzata da subito una pista già esistente, ovvero quella di Pergusa, per riportare in vita una corsa col nome di Florio, ovvero la “Coppa” corsasi fino al 1981 valida per il Campionato del Mondo Piloti Endurance. Oggi, l’autodromo, interamente rimodernato grazie alla caparbietà del presidente dell’Ente Autodromo, è tornato ad ospitare un fitto calendario grazie anche ai più recenti aggiornamenti tecnologici.
Tornando al programma, la 2a Tappa della Targa Florio Classica, prevede ancora la partenza da Palermo e passaggi sui circuiti storici delle Madonie e a Cefalù, dove si prevede il tradizionale bagno di folla.
Domenica 16 ottobre infine, il percorso prevede anche la sosta e la realizzazione di prove di regolarità (fuori dalla classifica generale), nello specifico, una prova di media e nove prove cronometrate dal nome Il Trofeo dei “Cento Passi” nel centro storico del comune di Cinisi. Il nome è mutuato dalla storia di Peppino Impastato, giovane giornalista, noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra e vittima di un delitto di mafia nel 1978.