La sindaco Terranova nominata al Comitato europeo delle regioni (CdR) dell’Unione Europea

A darne notizia è la stessa sindaco Terranova in un post sui social: “Il Consiglio dell’Unione Europea mi ha nominata tra i 22 delegati italiani al Comitato Europeo delle Regioni per il quinquennio 2025-2030.Avete capito bene: siamo in 22 a rappresentare la nostra Italia. A partire da gennaio inizierò, quindi, questa nuova esperienza che mi porterà ad impegnarmi anche a Bruxelles, dove continuerò a rappresentare, come Sindaco, la nostra Termini Imerese e tutti i territori che hanno, oggi più che mai, bisogno di essere ascoltati e valorizzati!È un impegno che, ancora una volta, affronterò con responsabilità, passione e il desiderio di fare sempre meglio per la nostra comunità.Ringrazio il Movimento 5 Stelle, i miei colleghi Sindaci e l’Anci.Spero possiate essere orgogliosi di me, così come io sono orgogliosa di avere il vostro sostegno in questo mio cammino da Sindaco! Insieme, solo insieme, portiamo in Europa la nostra voce e quella della nostra Termini Imerese.

Per l’Italia sono stati nominati i seguenti componenti:

sig. Francesco ACQUAROLI Presidente della Regione Marche
sig. Matteo Luigi BIANCHI Assessore di Morazzone (VA)
sig.ra Loredana CAPONE Consigliere regionale, Consiglio regionale della Puglia
sig. Luciano Emilio CAVERI Assessore della Regione Valle d’Aosta
sig.ra Arianna Maria CENSI Assessore di Milano
sig. Roberto CIAMBETTI Consigliere regionale, Consiglio regionale del Veneto
sig. Alberto CIRIO Presidente della Regione Piemonte
sig. Massimiliano FEDRIGA Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia
sig. Lorenzo GALLIGANI Consigliere di Pistoia
sig. Gaetano GALVAGNO Deputato dell’Assemblea regionale siciliana
sig. Roberto GUALTIERI Sindaco di Roma Capitale
sig. Matteo LEPORE Sindaco di Bologna
sig. Marco MARSILIO Presidente della Regione Abruzzo
sig. Antonio MAZZEO Consigliere regionale, Consiglio regionale della Toscana
sig. Luca MENESINI Consigliere provinciale, Consiglio Provinciale di Lucca
sig. Roberto OCCHIUTO Presidente della Regione Calabria
sig. Roberto PELLA Sindaco di Valdengo (BI)
sig.ra Gianna POLETTI Consigliere provinciale, Consiglio Provinciale di Vercelli
sig. Alessandro ROMOLI Presidente della Provincia di Viterbo
sig.ra Maria TERRANOVA Sindaca di Termini Imerese (PA)
sig.ra Alessandra TODDE Presidente della Regione Sardegna
sig. Luca ZAIA Presidente della Regione Veneto

Il CdR offre alle città e alle regioni la possibilità di esprimere formalmente la loro opinione nel processo legislativo dell’Unione europea per assicurare che la posizione e le esigenze degli enti regionali e locali siano rispettate.

  • La Commisione europea, il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo devono consultare il CdR quando elaborano norme in settori che riguardano l’amministrazione locale e regionale come la sanità, l’istruzione, l’occupazione, la politica sociale, la coesione economica e sociale, i trasporti, l’energia e i cambiamenti climatici
  • In caso contrario, il CdR può adire la Corte di giustizia.
  • Una volta ricevuta una proposta legislativa, il CdR elabora e adotta un parere e lo comunica alle pertinenti istituzioni dell’UE.
  • Il CdR esprime anche pareri su propria iniziativa.

I membri del CdR sono rappresentanti eletti negli enti locali e regionali. Ciascun paese indica i membri di sua scelta che vengono nominati dal Consiglio dell’UE per un periodo rinnovabile di cinque anni. Il numero di membri di ciascun paese dipende dalle dimensioni della sua popolazione.

I membri di un paese costituiscono la delegazione nazionale che riflette gli equilibri politici, geografici, regionali e locali del proprio paese.

Ciascun membro può anche scegliere di far parte di un gruppo politico in seno al CdR. Attualmente esistono cinque gruppi politici che riflettono affiliazioni diverse: il Partito popolare europeo (PPE), il Partito socialista europeo (PSE), Renew Europe, il Gruppo Alleanza europea (AE), il Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR) e i Verdi. I membri possono anche scegliere di non far parte di un partito politico, se lo desiderano (non iscritti).

Il CdR elegge un presidente scelto fra i suoi membri per un mandato di due anni e mezzo.

Il comitato nomina un relatore (uno dei suoi membri) che consulta le parti interessate e redige il parere. Il testo viene discusso e adottato dalla commissione competente per il settore interessato. Il parere viene quindi presentato all’assemblea in sessione plenaria che, mediante votazione, apporta eventuali modifiche e lo approva. Infine, il parere viene reso noto e comunicato a tutte le pertinenti istituzioni dell’UE.

Ogni anno si svolgono fino a sei sessioni plenarie nelle quali vengono adottati pareri riguardanti dai 50 agli 80 progetti legislativi.

Il CdR incoraggia la partecipazione a tutti i livelli, dagli enti locali e regionali ai singoli cittadini. Enti regionali e locali, associazioni, ONG, esperti e studiosi possono partecipare online a inchieste, consultazioni ed eventi. Il premio “Regione imprenditoriale europea” è aperto a tutte le regioni con competenze in ambito politico, mentre i concorsi per tesi sono aperti agli studiosi.

Il CdR ha creato una serie di reti per consentire a tutte le regioni e le città dell’UE di scambiare le migliori pratiche, lavorare assieme e contribuire al dibattito europeo su argomenti quali la crescita e l’occupazione, la lotta contro i cambiamenti climatici, la cooperazione transfrontaliera, lo sviluppo e la sussidiarietà.

Il Comitato europeo delle regioni rappresenta un milione di politici locali e regionali dell’Unione europea e coinvolge in particolare i giovani politici eletti (YEP), invitandoli alle sessioni plenarie del CdR o, ad esempio, al vertice europeo delle regioni e delle città.

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