La futura Palermo – Catania: altri sette anni di attesa

Tra Palermo e Catania, le due ‘metropoli’ della Sicilia, ci sono 214 chilometri. Cinquemila metri in meno rispetto alla distanza tra Milano e Bologna.

Eppure, paragonando il tempo che s’impiega per andare da una parte all’altra col treno, ci accorgiamo che per percorrere il tratto siciliano ci vogliono dalle quattro alle sei ore e mezza, mentre per quello ‘nordico’ da un minimo di un’ora ad un massimo di tre.

Questo perché, al Nord i treni viaggiano su binari che appartengono al XXI secolo, mentre in Sicilia su quelli in cui si spostavano le truppe del nuovo Regno d’Italia.

‘Alta velocità’ contro ‘Alta Lentezza’, argomento trattato dal mensile Il Sud nel mese di febbraio (cliccate qui).

Da qui l’importanza dello sblocco dei finanziamenti, da parte del Cipe, per l’ammodernamento della linea ferroviaria Palermo – Catania.

A differenza di quella esistente, che andava bene per i passeggeri della Belle Epoque ma non per i siciliani del 2011, la nuova linea avrà (possiamo permetterci l’uso del futuro semplice) una lunghezza totale di 194 chilometri, ovvero 47 in meno rispetto all’attuale.

Sarà utilizzato il tratto comune alla esistente ferrovia Palermo-Messina, fino a poco prima della stazione di Castelbuono, dove avrà inizio, in galleria, con un bivio munito di deviatoi a 100 km/h.

Da questo punto e fino a Catenanuova, il tracciato sarà interamente nuovo con 15 gallerie di cui 9 a doppio binario e 6 a doppia canna per complessivi 60 chilometri.

La successiva sezione sarà, invece, costituita dalla tratta esistente tra Catenanuova e Stazione di Catania Bicocca, quest’ultima spostata a sud-ovest per lasciare spazio al prolungamento della pista dell’Aeroporto di Fontanarossa.

La tratta in questione raddoppiata, con varianti di tracciato, sarà messa in esercizio per prima, realizzando mediante l’impiego di elettrotreni del tipo Pendolino una prima fase di velocizzazione del percorso tra le due città estreme in grado di dimezzarne i tempi di percorrenza attuali.

Per l’attraversamento del Simeto, sarà costruito un viadotto a cinque campate a travata metallica di 65 metri a struttura portante reticolare. Il tratto finale successivo, tra Catania Bicocca e Catania Centrale, pur ricalcando di massima l’attuale percorso, risulterà interamente rifatto in quanto parte del costruendo Passante ferroviario di Catania.

Per la sezione di valico sono previste due soluzioni di tracciato alternative che comportano una differenza di 2 chilometri.

Il costo della prima fase funzionale, la velocizzazione della Catenanuova-Bicocca, è preventivato in 400 milioni di euro. Il tempo di realizzazione stimato è di 7 anni; il costo complessivo di realizzazione 4 miliardi di euro.

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