Sfuma il rilancio di Termini Imerese da parte di Dr Motors.Il costruttore molisano è stato escluso dai progetti di rilancio della fabbrica di automobili ex Fiat. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha giudicato insufficienti le risorse finanziare: secondo quanto riferito dal segretario nazionale della Uilm, Rocco Palombella, mancavano fra i 15 e 18 milioni di euro.Per gli operai si preannuncia un altro anno di cassa integrazione, mentre rimane sul tavolo la questione dei 640 «esodati» per la quale si cerca un soluzione a breve.
CONTATTI CON ALTRE CASE- Ricomincia da zero, quindi, il valzer di contatti con nuovi potenziali investitori. Il ministero starebbe per sondare 17 case automobilistiche internazionali per riempire il vuoto lasciato dalla Dr Motors. A Termini Imerese le attività sono ferme dal dicembre scorso, quando la Fiat ha interrotto la produzione della Lancia Y (trasferita in Polonia a Tychy).
LA SMENTITA – DR Motor Company ha replicato a stretto giro di posta, smentendo «categoricamente le voci» che la vedono «fuori dall’operazione Termini Imerese». In una nota l’azienda spiega: «Continuiamo a lavorare per la ricapitalizzazione. Chery e il gruppo turco Mermerler hanno formalmente manifestato interesse. Basta con le azioni di disturbo alle nostre trattative».