Al Commissario Straordinario di Termini Imerese
Al Presidente del Consiglio Comunale di Termini Imerese
Ai Signori Consiglieri Comunali di Termini Imerese
Al dirigente dell’ufficio Tecnico Comunale di Termini Imerese
Al dirigente della Polizia Municipale di Termini Imerese
Abbiamo voluto pubblicare questo accorato appello dell’associazione ONLUS “Gli Amici di Mafema”, associazione termitana, per dare voce ad un problema che da tempo segnaliamo e per cui questa associazione ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta ne da parte degli uffici preposti ne da parte dell’amministrazione comunale. Copia di questo articolo è stato inoltrato in data odierna via PEC all’ufficio protocollo e pubblicheremo la risposta che confidiamo di ricevere in tempi molto rapidi, per dare una risposta all’associazione e a tutti quei cittadini che silenziosamente hanno abbandonato di frequentare la nostra villa comunale Palmeri.
“Non avendo ricevuto nessun tipo di risposta, sottoponiamo nuovamente l’e-mail riguardante la messa in sicurezza della Villa Palmeri, diventata scenario quotidiano di violenze, soprusi e atti delinquenziali.
Avendo vissuto durante la stagione estiva, e continuando purtroppo a vivere episodi a dir poco spiacevoli anche adesso, desideriamo accendere un riflettore sulla Villa Palmeri, sempre stata fiore all’occhiello di Termini Imerese, luogo di passeggiate domenicali, giochi e ritrovo di giovani. Adesso diventata sito di violenza, soprusi e bullismo da parte di chi gode per interessi personali ad imbruttire, defraudare e impoverire la cultura e il patrimonio territoriale, tentando di disabituare i cittadini e soprattutto le nuove generazioni ad amare e migliorare ciò che li circonda. “Questi” si sentono sicuri e liberi nel luogo citato di: uccidere e seviziare le oche gettando petardi o introducendo il cane patronale dentro il recinto, urinare senza curarsi di chi sta attorno, portare il proprio cane senza guinzaglio e non raccoglierne gli escrementi, sporcare gettando plastica ovunque, sfrecciare in bici senza curarsi della presenza di anziani, entrare dentro la Villa con il proprio mezzo per riempire bidoni alla fontanella, incendiare l’unico polmone verde di questa cittadina come e quando vogliono ed infine attuare qualsiasi atto di bullismo a chi vuole reagire a tutto ciò. Soltanto il piccolo cartello affisso all’entrata della Villa Palmeri dove vengono trascritte le regole e i divieti non basta?
Chiediamo quindi, come Associazione Animalista Onlus, insieme a tanti altri cittadini, agli organi competenti una maggiore e assidua presenza dei controlli e l’adeguamento del luogo ad un circuito di telecamere capaci di restituire serenità e libertà a coloro che ancora si sentono cittadini con i propri diritti e doveri. Diamo la piena disponibilità a qualsiasi cooperazione ed iniziativa, se necessario anche una raccolta firme.
“La tua libertà finisce dove inizia quella dell’altro.”
Martin Luther King.
Grazie, ossequi saluti dal Vicepresidente dell’associazione ONLUS “Gli Amici di Mafema”







