La Cgil contro la rimozione della lapide. “Teniamo viva la storia antifascista di questa città”

La Cgil di Termini Imerese prende posizione sulla mozione approvata in consiglio comunale per rimuovere la lapide dei partigiani collocata all’ingresso del cimitero, sotto il manto della statua della Madonna. Ed è accanto all’Anpi nella richiesta al Comune di lasciare al suo posto la targa in difesa della storia antifascista della città.

Riteniamo che il consiglio comunale abbia temi molto seri su cui deliberare che riguardano lo sviluppo della città e di un territorio martoriato in ultimo anche dalle calamità naturali – dichiara la responsabile della Camera del Lavoro Zonale di Termini Imerese, Laura Di Martino – La storia non si tocca. Nel 2016 la lapide è stata volutamente collocata all’ingresso del cimitero, luogo sacro sì, per rendere viva la memoria ed esprimere gratitudine ai termitani protagonisti della lotta al nazifascismo. Occupiamoci di Termini Imerese tenendo viva la storia e ogni sentimento antifascista. Siamo con l’Anpi nel chiedere con forza di non rimuovere la lapide.

La targa porta incisi i nomi degli internati militari e dei partigiani che hanno perso la vita lottando nella guerra di liberazione, e dei sopravvissuti, come Girolamo Li Causi, primo dirigente del Pci siciliano, originario di Termini e uno dei più importanti capi partigiani.

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