Domani 8 marzo 2022 alle ore 12,00 presso l’ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia di via Mazzini, il Sindaco Maria Terranova, sottoscriverà la nuova “Carta dei Diritti della Bambina”. L’iniziativa è promossa dalla F.I.D.A.P.A. sezione di Termini Imerese e rappresenta un documento unico nel panorama della cultura di genere redatto dalla BPW (Business and Professional Woman) a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella conferenza mondiale sulle donne nel 1996. Dopo circa 20 anni l’originale carta è stata aggiornata in condizione dei nuovi scenari politici, economici e sociali e la Nuova Carta è stata approvata all’unanimità durante il Meeting delle Presidenti Europee, tenutesi il 30 Settembre 2016.
La Carta deve essere letta come tutela dei diritti delle donne, fin dalla più tenera età, per accompagnare nella crescita la bambina e tutelarla da ogni genere di discriminazione.
“Voglio ringraziare l’amministrazione comunale di Termini Imerese che ha accolto la proposta della locale sezione della F.I.D.A.P.A., adottando la Nuova Carta dei Diritti della Bambina” afferma Anna Rita Cosentino, presidente della sezione locale “La Carta è ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo, ma a differenza di questa che pone i due generi sullo stesso piano, la Nuova Carta dei Diritti della Bambina li distingue avendo riguardo ai bisogni e alle diverse connotazioni fisiche ed emozionali. La bambina deve essere aiutata e protetta in modo che possa crescere nella piena affermazione dei suoi diritti contro ogni forma di discriminazione e per farlo bisogna iniziare un percorso di consapevolezza sin dalla tenera età”.
Non è un caso che la sottoscrizione della Carta sia stata prevista per l’8 marzo, giornata dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche delle donne.
“Ho accolto con entusiasmo questa iniziativa” conclude il sindaco di Termini Imerese Maria Terranova, “si tratta di un ulteriore passo in avanti perché rappresenta una conquista sul fronte dei diritti umani. Ogni bambina deve essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia e dalla società”.
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