Interrogazione a risposta in commissione 5/00332 sulla questione exSicilFIAT

Seduta di annuncio: 46 del 31/01/2023

Primo Firmatario PROVENZANO GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA

Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

la lunghissima e travagliata vicenda della reindustrializzazione del sito industriale di Termini Imerese, iniziata con la chiusura dello stabilimento Fiat nel 2011 e poi con il sostanziale fallimento della esperienza Blutec, non ha ancora trovato una efficace soluzione che assicuri il pieno e fattivo riutilizzo produttivo dell’area e lo sviluppo della occupazione;

l’area industriale di Termini Imerese è area di crisi complessa e oggi è inserita nella Zes Sicilia Occidentale;

nel corso del tempo sono purtroppo sopravvenute ulteriori chiusure di attività come la Emmegi (ex Parmalat), la Blue Boats, aziende dell’indotto ex Fiat, con la perdita di migliaia di posti di lavoro;

l’area industriale presenta numerose e gravi carenze, tra le quali: l’assenza di un polo servizi attivo, la mancanza di un depuratore consortile la cui costruzione è iniziata 17 anni fa ma mai completato; la mancata realizzazione di una rete Bul;

in data 20 marzo 2020, tra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Siciliana e stato stipulato un accordo di programma quadro volto a sostenere l’innovazione produttiva e industriale in Sicilia con validità fino al 31 dicembre 2025. I fondi previsti sono circa 213 milioni di euro a carico dello Stato, di cui 15 milioni destinati a Termini Imerese, e 217 milioni di euro a carico della regione di cui 90 milioni per Termini Imerese;

in data 5 novembre 2021 il Ministro dello sviluppo economico ha approvato il programma presentato dai Commissari straordinari della Blutec in a.s. secondo l’indirizzo di cui all’articolo 27, comma 2, lettera a), del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270;

in merito alla strumentazione di agevolazione nazionale, si ipotizzava il ricorso alle agevolazioni previste dalla legge n. 181 del 1989, tramite una assegnazione di risorse pari a 15 milioni di euro; alle agevolazioni previste dalla normativa relativa ai Contratti di sviluppo tramite un’assegnazione di risorse pari a 20 milioni di euro destinate a sostenere programmi di sviluppo realizzati da piccole e medie imprese;

la norma regionale sul pensionamento dei lavoratori, che consente di sbloccare un fattore negativo che ha pesato sulla vicenda e cioè l’obbligo posto alle aziende di un reimpiego dell’intera manodopera presente, non ha trovato ancora piena attuazione;

il Polo meccatronica valley si è fatto promotore, già lo scorso anno, di una iniziativa a cui hanno risposto alcune importanti aziende nazionali ed estere al fine di presentare una proposta che riguardasse la reindustrializzazione dell’area ex Fiat e Blutec, puntando su innovazione e sostenibilità –: in considerazione di quanto riportato in premessa quale sia lo stato di avanzamento del processo di reindustrializzazione dell’area di crisi complessa industriale di Termini Imerese, anche in relazione all’evoluzione della vicenda ex Blutec, nonché quali iniziative di competenza intenda assumere per la stipula di un nuovo e specifico accordo di programma quadro al fine di promuovere l’insediamento di nuove realtà produttive in grado di rilanciare il sito anche dal punto di vista occupazionale puntando su innovazione e sostenibilità.

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