È raro che, nel quotidiano, ci si soffermi a riflettere sui progressi che definiscono la vita di tutti i giorni. Il fatto di viverli in tempo reale, in effetti, in molti casi fa perdere loro quel senso di spartiacque, ridimensionando gli oggetti più tecnologici ad accessori di utilizzo comune la cui portata rivoluzionaria può spesso essere colta soltanto in retrospettiva. È anche il caso del web, ormai entrato a far parte della vita quotidiana in maniera talmente pervasiva che le sue conseguenze passano talvolta inosservate. Eppure l’accesso alla rete ricopre esattamente quel ruolo di rivoluzione che poche volte, nel campo del progresso tecnologico, è stato assegnato in maniera così calzante. Basti d’altra parte limitarsi a considerare il mondo dell’intrattenimento, fino a poco tempo fa distinto in tantissime possibilità che oggi, a ben guardare, condividono le une con le altre proprio un aspetto: l’essere fruibili tramite una connessione Internet.
Oggi l’idea di intrattenimento è particolarmente legata alla serialità televisiva, con attori diventati star di primo piano. Le odierne serie TV sono in molti casi preferite ai film sul grande schermo per raccontare storie complesse e in costante evoluzione; anche franchise inscindibilmente legati alla storia del cinema, come Star Wars o Marvel, hanno sposato in pieno la filosofia della serialità televisiva, inondando il mercato con prodotti che, se oscillano in valore assoluto, nell’insieme testimoniano come le grandi firme vedano le serie tv. Queste, ormai, sono legate a doppio filo alla rete per via dello streaming, primo veicolo di distribuzione e, parallelamente, fonte di nuove produzioni. L’accesso alla rete è condizione essenziale per raggiungere le innumerevoli piattaforme di streaming, spesso l’unico modo in cui i produttori distribuiscano i loro prodotti. Non è un caso se, di recente, un colosso come Prime Video si sia imbarcato in un’opera titanica come The Rings of Power, serie ambientata nella Terra di Mezzo di Tolkien e che è stata al centro delle recenti novità sul piccolo schermo. Parlare di serie TV, in effetti, parrebbe quasi anacronistico, considerando la pressoché irrilevanza del mezzo televisivo se non come supporto per l’accesso a Internet.
Osservazioni analoghe possono essere fatte per il mondo del videogaming: storicamente visto come un passatempo secondario, oggi alla realtà videoludica sono legati interessi internazionali centrali per la nascita degli eSport, ultima frontiera del videogioco. Un’evoluzione che, senza la rete, non sarebbe certamente stata possibile. È dall’accesso a Internet che oggi passa l’intera realtà del videogioco, sia attraverso modalità di gioco sia attraverso l’acquisto stesso dei titoli, racchiusi in store online e con le copie fisiche confinate a un mercato collezionistico di nicchia. Una tendenza ben nota anche al mondo del casinò, dove gli operatori più lungimiranti si sono prontamente inseriti in rete mantenendo inalterato il fascino che ha sempre contraddistinto questo tipo di passatempi, entrando a pieno titolo nel mondo dei videogiochi. Sempre il web ha dato la spinta finale all’affermarsi del gaming mobile, specie su dispositivi cellulari, che oggi rappresenta il settore più remunerativo dell’industria: l’accesso ai vari store da smartphone ha reso possibile il fiorire di infinite applicazioni, molte delle quali a tema videoludico e icone del settore. Basti pensare ai vari Fruit Ninja, Candy Crush Saga, Angry Birds o 2048 per rendersi conto di come al centro di tutti vi sia l’accesso alla rete.
Si può poi guardare all’intrattenimento per così dire amatoriale, realizzato da persone che tuttavia finiscono spesso per arrivare al professionismo. Il libero accesso a piattaforme online di creazione di contenuti, YouTube e Twitch su tutte, rappresenta l’intrattenimento ideale per gli amanti di prodotti poco noti. Che si tratti di una persona che commenta il gameplay di un videogioco, o di una che commenta e recensisce libri o serie tv, si può star certi che su una piattaforma online si troverà un canale in grado di rispondere alle specifiche esigenze di qualsiasi appassionato.
Infine, ultimo ma non certo per importanza, lo sport. Dopo anni nei quali il guardare eventi sportivi su Internet era quasi sinonimo di pirateria, oggi l’accesso alla rete è condizione essenziale anche per fruire di larga parte degli eventi sportivi. Limitandosi al calcio, basti notare come la Serie A sia attualmente trasmessa da DAZN, che pur con le tante incertezze ha dimostrato come sia possibile trattare il calcio tramite streaming. Non è un caso che, per quanto riguarda la Champions League, sia invece Prime Video a puntare molto forte sulla trasmissione delle partite: dopo le ottime esperienze con il football americano, la piattaforma di streaming di Amazon sta anno dopo anno espandendo i suoi contenuti sportivi, promettendo di diventare protagonista in questo campo.