Inaugurazione Galleria d’arte professoressa e architetto Patrizia Pilato al Liceo scientifico Palmeri

Il 12 Maggio 2023 presso il Liceo Scientifico Nicolò Palmeri di Termini Imerese si è tenuta l’inaugurazione della Galleria d’arte Permanente intitolata alla professoressa Patrizia Pilato, docente di disegno geometrico e storia dell’arte, prematuramente scomparsa.

Alla presenza della famiglia, del Dirigente scolastico professoressa Marilena Anello, dei colleghi ed ex colleghi ,degli alunni, degli amici e delle Istituzioni si è sentita la necessità di ricordare una persona speciale, una docente preparata e di alto spessore umano, una collega gentile, elegante, un’amica sempre presente, che è stata capace di parlare ai cuori delle persone che ha incontrato nel suo breve ma intenso percorso di vita.

Ancora vivo e toccante il ricordo di una persona che amava il suo lavoro e i suoi ragazzi ,che l’hanno ricordata come una docente sempre disponibile, generosa, capace di coinvolgere e motivare, unica nel trovare soluzioni per qualsiasi problema. La galleria, ideata e progettata dalla sorella architetto Gianna Pilato, ha ospitato la prima edizione del concorso fotografico che è stato intitolato per quest’anno “La forza delle donne”; attraverso un linguaggio che privilegia forme, colori, luce, volume, spazio sono stati comunicati messaggi molto forti che evidenziano la resilienza e la forza delle donne che ancora oggi, in tutto il mondo, lottano per uno dei più importanti diritti in grado di favorire l’emancipazione: l’istruzione, che ha il potere di rendere libere e non avere paura.

L’obiettivo prioritario della  galleria, aperta al territorio, è quello di implementare buone pratiche attraverso lo sviluppo di percorsi formativi  che hanno per oggetto l’educazione museale al fine di attivare tra i giovani processi di apprendimento in cui la fruizione dell’arte è un facilitatore per sviluppare nuove conoscenze e competenze. Nella sua esperienza di docente, la professoressa Pilato, ha ideato e fortemente voluto la prima mostra fotografica per dare agli studenti stimoli nuovi e concreti ed educarli al gusto del bello, poiché riteneva che l’apprendimento, l’autostima, la realizzazione delle proprie potenzialità passano attraverso le emozioni, la possibilità di meravigliarsi , di stupirsi e soprattutto attraverso il fare, quel fare sorprendente, straordinario, in grado di  coinvolgere ed appassionare. 

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