Il web boccia il nuovo spot Fiat sulla Panda. La pasta, gli operai, la famiglia, il caffè e anche pulcinella. Troppo per il popolo di Twitter che, con ironia, ha criticato il nuovo spot della Panda lanciato qualche giorno fa dalla Fiat accusando la casa automobilistica di raccogliere i luoghi comuni di un’Italia che fatica a decollare verso il futuro.Secondo numerosi utenti del social network, la campagna pubblicitaria sulla nuova auto della Fiat è banale e ipocrita. Eppure l’intento dello spot (Le cose che costruiamo ci rendono ciò che siamo. Nuova Fiat Panda. Questa e’ l’Italia che ci piace) era quello di raccontare il Bel Paese tra talento, passione, creatività e voglia di costruire cose ben fatte.Tuttavia sono proprio gli stereotipi ad essere condannati nei cinguettii degli utenti. C’è, infatti, chi paragona il corto ad una pubblicità progresso con tanto di elemosina finale e chi scrive: Dopo aver visto lo spot per la Panda nuova viene quasi voglia di far un bonifico a Marchionne.Sullo stesso tono un utente ironizza: Ma la pubblicità della Fiat Panda che non finisce mai, palesemente per risvegliare l’orgoglio italiano, è a partecipazione pubblica?. Chi, ricordando i fatti di Termini Imerese e di Pomigliano e dopo gli scontri con la Fiom, commenta sinteticamente: La nuova Fiat Panda è l’Italia che odiamo.Si sa che su Internet non sfugge proprio nulla e c’è chi inoltre ricorda come lo spot della nuova Panda sia in realtà la copia di un’altra pubblicità, quella per il Grand Cherokee. Scelta di cattivo gusto, per alcuni cinguettii.Bipartisan il commento di altri che non vogliono sbilanciarsi e chiedono: La nuova Panda la sosteniamo oppure la distruggiamo?. Poi c’è chi infine trova la motivazione per tutti i problemi della Fiat: Non è per il nuovo spot, ma è il fatto che insistono a chiamare un’auto come un animale in via di estinzione.
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