Il sequestro di beni ad Aenne Press: il Riesame dissequestra 1,3 milioni

Il tribunale del Riesame, presieduto da Lorenzo Jannelli, ha dissequestrato i beni riconducibili a Giovanni Nangano, presidente della “Aenne Press spa”. A renderlo noto sono gli avvocati Fabio Vanella, Manlio Pennino e Giuseppe Castronovo. Il provvedimento sblocca subito il patrimonio, fino a coprire la cifra di 1,3 milioni di euro, oggetto del provvedimento emesso dal gip del tribunale di Termini Imerese. Secondo l’ipotesi della Finanza “Aenne press”, società di Ficarazzi, leader nel settore della distribuzione editoriale, aveva sfruttato un giro di false fatture per risparmiare sulle tasse da pagare.

I legali fanno sapere che il dissequestro “si pone in linea con quanto deciso dalla commissione tributaria di Palermo che ha annullato gli avvisi di accertamento ritenendo insussistente l’ipotesi che Aenne press si fosse avvalsa di fatture per operazioni inesistenti al fine di ottenere indebiti risparmi di imposta”. Il sequestro da 1,3 milioni di euro era stato emesso dal gip del tribunale di Termini Imerese ed eseguito dalla guardia di finanza. Ma contro il provvedimento i difensori avevano presentato il 28 dicembre richiesta di riesame al tribunale di Palermo. Richiesta che è stata accolta dai giudici – dopo una camera di consiglio l’8 gennaio – che si sono riservati il deposito delle motivazioni.

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