Il mercato del gioco, in Sicilia e nel mondo

Fonte: Pixabay Autore: salvatoregalle

L’Italia è il primo paese in Europa per spesa annua pro capite in materia di gioco. Gli italiani sono molto dediti a questa attività, profondamente radicata nella loro cultura. Basti solo pensare che già gli antichi romani ne erano appassionatissimi, tanto che persino gli imperatori si intrattenevano giocando a dadi. Nel corso dei secoli le cose si sono evolute e si sono diffusi tanti nuovi tipi di gioco. Nuovi contatti con diversi popoli hanno portato alla comparsa di giochi come quello delle carte, che negli anni hanno conosciuto molti cambiamenti. In ogni parte d’Italia, infatti, sono stati creati mazzi di carte caratteristici, legati a giochi che hanno vita secolare. La loro grande varietà rappresenta egregiamente quanto il gioco sia diffuso e radicato da sempre su tutto il territorio nazionale.

Negli ultimi anni la tecnologia e la digitalizzazione hanno rivoluzionato profondamente anche questo settore, che in pochi decenni si è trasformato in un mercato sempre più ricco e in continua crescita. Questa crescita si è registrata a livello globale, segnando numeri molto interessanti anche in Italia e in Sicilia.

La Sicilia vanta un’antichissima tradizione in materia di gioco. L’influenza culturale di diverse popolazioni sull’Isola ha portato allo sviluppo di molti giochi peculiari. Basti pensare al fatto che, secondo molti studiosi, le carte da gioco sono arrivate in Europa nel Medioevo proprio attraverso la mediazione degli arabi e alla capillarità dei loro commerci. Anche gli spagnoli, che hanno dominato l’Isola per due secoli, hanno influito in modo decisivo sulla creazione di nuove carte da gioco. Le classiche carte da gioco siciliane sono infatti proprio di tipo spagnolo. Anche negli ultimi anni si sono diffusi nuovi giochi in Trinacria, i siciliani infatti in materia di gioco guardano con molto interesse alle novità.

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Autore: salvatoregalle

Stupisce apprendere che la Sicilia è la prima regione italiana in cui la spesa del gioco online supera la spesa su rete fisica tradizionale. Si è stimato che nel 2019 ogni siciliano ha investito mediamente 1.837 euro in lotterie e giochi. Da questa somma, mediamente 926 euro sono stati destinati al gioco online, mentre 911 euro sono stati destinati ai giochi su rete fisica. Questo scarto potrebbe non sembrare particolarmente importante, ma in realtà segna un cambiamento epocale. Il gioco online ha definitivamente superato il gioco su rete fisica, con una grande trasformazione per tutto il comparto.

Le motivazioni alla base del fenomeno sono molte. A farla da padrone sicuramente è stata la grande trasformazione digitale, che negli ultimi anni ha portato a un significativo aumento della connettività in tutto il globo. Centrale anche la diffusione di smartphone e tablet: i giochi da mobile stanno rivoluzionando completamente il modo di vivere il gioco. L’utenza che frequenta le piattaforme di gaming online, infatti, diventa sempre più ampia e variegata. Tra i giochi più amati troviamo le slot machine online: oggi i giocatori preferiscono partite sempre più veloci, interfacce intuitive, semplici e colorate. Queste superano i giochi di carte, fino a pochi anni fa in vetta alla classifica. Il poker registra infatti un leggerissimo calo rispetto al boom degli anni scorsi, ma resta sempre uno dei giochi più amati al mondo, soprattutto nella sua variante Texas Hold’Em. Si tengono infatti diversi tipi di eventi, che richiamano ogni anno migliaia di giocatori di ogni parte del mondo. Il poker negli ultimi anni vissuto un’importante fase di professionalizzazione, generando un mercato veramente significativo.  

Guardando nel dettaglio il gioco su rete fisica nel territorio siciliano, stando alle stime del 2019, vediamo che la provincia in cui si gioca di più in assoluto è quella di Palermo con una spesa annua di 1 miliardo e 400 milioni di euro. Segue Catania con 1 miliardo e 49 milioni di euro e il terzo posto spetta a Messina con una spesa annua di 723 milioni. Infondo alla classifica troviamo la provincia di Caltanissetta con 124 milioni di euro.

Il 2020 è stato un anno problematico per l’economia globale e anche il mercato del gioco ha dovuto affrontare una flessione fisiologica. Si stima che nel 2020 in Sicilia siano stati investiti nel gioco 7.508.671 euro, sia online che su rete fisica. Il gioco su rete fisica ha vissuto un dimezzamento, passando dai 4.561.016.050 euro del 2019 ai 2.735.376.000 euro. La spesa per il gioco online si è attestata invece sui 4.773.295.000 euro, tenendosi salda e arrivando a rappresentare il 74,5% della spesa totale.

Dati ufficiale sull’andamento del mercato nel 2021 ancora non sono stati resi pubblici. Secondo diverse proiezioni le riaperture hanno portato a una ripresa significativa del settore. Inoltre, si guarda con crescente interesse agli sviluppi tecnologici che toccheranno in modo diretto tutto il settore. La diffusione della tecnologia 5G, ad esempio, segnerà un’importante accelerazione per tutto ciò che riguarda le piattaforme online.

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