Il Gruppo Giovani di Amnesty in Piazza Duomo in memoria di Giulio Regeni

Sabato 25 gennaio 2020, alle 19:00, tutti gli attivisti e le attiviste delle numerose articolazioni siciliane di Amnesty International si sono ritrovati in piazza per tenere viva la memoria del giovane Giulio Regeni e proseguire nella battaglia per la ricerca di verità sugli accadimenti che lo hanno visto vittima.
La mobilitazione ha un carattere nazionale e alle 19:41 è stato osservato un minuto di silenzio, orario che coincide proprio con quello dell’ultimo contatto registrato di Giulio: era il 25 gennaio 2016 e da lì a poco il suo nome si sarebbe aggiunto a quello di tante, troppe vittime di sparizione forzata in Egitto.
Pochi giorni dopo, il 3 febbraio, a quelli delle innumerevoli persone torturate e assassinate. A quattro anni di distanza dai tragici fatti il governo egiziano continua a non rivelare nomi di mandanti ed esecutori della sparizione, della tortura e dell’omicidio di Giulio.
Attiviste e attivisti siciliani hanno portato una candela, simbolo stesso di Amnesty International, per tenere viva la luce dei diritti umani sul buio delle violazioni.
“Abbiamo acceso le candele per far luce sul silenzio che avvolge la storia di Giulio. Scendiamo in piazza perché vogliamo rinnovare con forza e costanza la domanda di verità sulla morte di Giulio ed essere un sostegno per i coraggiosi genitori Paola e Claudio”, afferma Chiara Di Maria, responsabile della Circoscrizione Sicilia di Amnesty International.

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