Per il 21 marzo, giornata dedicata alle vittime di mafia, il Comune di Termini Imerese ha convocato alle ore 9,00 un Consiglio Comunale in seduta straordinaria, presso la ex villa Calò, bene confiscato alla mafia, oggi affidato a una comunità religiosa. Si tratta dell’oratorio San Salvatore in contrada Bragone a Termini Imerese, dove per l’occasione sono stati invitati a presenziare il Consiglio Comunale dei ragazzi, i senatori Peppe Lumia e Antonio Battaglia, il Consigliere provinciale Vazzana nonché le più alte cariche militari della città e i rappresentanti di tutte le scuole termitane.
L’Assemblea Consiliare, convocata per l’occasione, di concerto con tutti i capigruppo consiliari è chiamata a deliberare l’approvazione di un regolamento comunale che disciplini l’uso dei beni confiscati alla mafia, oltre ad una mozione che impegni l’Amministrazione comunale di Termini Imerese a costituirsi parte civile nei processi di mafia in cui risulta parte offesa.
Continua così – ha dichiarato il presidente del Consiglio Comunale Stefano Vitale – con un forte e chiaro segnale nel cammino della legalità, l’impegno degli Organi Consiliari e Amministrativi del Comune di Termini che, intendono proseguire il proprio percorso di lotta alla criminalità organizzata ed in specie quella di stampo mafioso.
Ha poi ricordato una frase del Giudice Giovanni Falcone, il quale prima di essere ucciso dalla mafia, aveva dichiarato che nella lotta alla mafia ognuno deve fare la sua parte, grande o piccola che sia e nella fattispecie continua Vitale – il Comune di Termini Imerese in tale particolare occasione intende onorare uno dei principi cardine della cultura dell’antimafia.