Il Comune di Termini Imerese chiede una revisione del piano dell’Asp, dopo il no dei sindaci del Distretto Sanitario 37

Nell’ambito della Conferenza Provinciale dei Sindaci dei Comuni appartenenti al Distretto Sanitario 37, tenutasi nei giorni scorsi a Palermo, non è stato esitato il nuovo piano 2011.

Il giudizio negativo è dovuto sostanzialmente alla soppressione di 8 posti nel reparto di Ortopedia a Petralia, che non è stata ovviamente condivisa dagli amministratori madoniti. Tale progetto 2011 prevedeva anche la trasformazione dell’ospedale S.re Cimino di Termini Imerese da struttura semplice a struttura complessa, grazie all’incremento del numero dei posti letto da 132 a 160, nonché la modifica della dotazione organica relativamente alla UOC Medicina fisica e riabilitazione del P.O. di Termini Imerese.

Il direttore generale dell’Asp Salvatore Cirignotta ha dichiarato che non si tratta di parere vincolante, lasciando intendere che si potrebbe andare avanti per l’attuazione delle parti del progetto, che hanno ricevuto il via libera dai territori interessati. Il Sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato nell’auspicare quindi, una possibile revisione per la sorte dell’ospedale di Petralia, ritiene di dovere sollecitare il direttore generale Cirignotta affinché possa, fin da subito, ricercare anche le risorse finanziarie per assicurare il pieno utilizzo del presidio ospedaliero di Termini Imerese S.re Cimino per il quale è stato richiesto al fine di garantire un totale utilizzo dello stesso.

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