Già nel 2007 è stato approvato il P.O. FEP 2007/2013 che prevede un Fondo Europeo per la Pesca a sostegno dello sviluppo sostenibile del settore della pesca e delle zone di pesca. L’obiettivo principale del FEP è quello di promuovere l’elaborazione di strategie di sviluppo locale attraverso un approccio di carattere multisettoriale che vede coinvolti i partenariati locali pubblico/privati costituiti in GAC. Il bando prevedeva che i soggetti proponenti presentassero in forma associata un PSL Piano di Sviluppo Locale delle “zone di pesca” attraverso un approccio multisettoriale, integrato bottom-up, poiché sono gli attori locali i soggetti che definiscono la propria strategia di sviluppo sostenibile con la costituzione di un partenariato che sia composto da tre parti: una componente pubblica, una componente privata espressione del settore ittico primario e una seconda componente privata, espressione della filiera ittica e dell’economia locale. Il GAC istituito è denominato “Golfo di termini Imerese” e ne fanno parte i Comuni di: Altavilla Milicia, Bagheria, Campofelice di Roccella, Casteldaccia, Cefalù, Lascari, Pollina, Santa Flavia, Termini Imerese, Trabia, SO.SVI.MA. s.p.a., Imera Sviluppo 2010, Metropoli Est s.r.l.; I.I.S. Mandralisca, IPCL “Ninni Cassarà”, I.I.S.S. Stenio, Consorzio Universitario della Provincia di Palermo, Camera di Commercio di Palermo.
“Non è certo questa l’iniziativa che interpreta le tante criticità della marineria termitana – ha dichiarato il sindaco Totò Burrafato – ma è pur vero che le risorse comunitarie del FEP devono essere spese per tentare di dar vita a servizi che aiutino a fronteggiare la crisi del settore. Il principio degli interventi del P.S.L. Piano di Sviluppo Locale delle zone di pesca – ha concluso il sindaco Burrafato – deve essere rivolto solo ai pescatori”.