Durante l’incontro, considerati i disservizi segnalati dai cittadini, i Sindaci del territorio hanno manifestato preoccupazione in merito ad alcune criticità dell’Ospedale S. Cimino di Termini Imerese. In particolare, sono stati evidenziati disservizi relativi U.O.C. di Pediatria, attualmente privo del Primario, oltre alla carenza dei dirigenti di pediatria e di neonatologi, con la conseguenza che spesso i piccoli pazienti vengono trasferiti presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Di Cristina, quest’ultimo centro di riferimento di terzo livello. Tutto ciò a ricaduta causa disservizi in sala parto e nel nido del reparto di Ostetricia con lo spostamento di pazienti gravide in altri nosocomi, nonostante la struttura ospedaliera termitana potrebbe essere in grado di offrire un servizio specialistico di elevata qualità.
Altre carenze di personale sono state evidenziate nell’U.O.S. di Cardiologia, in Radiologia, la cui TAC non è aperta alle richieste esterne, al Pronto Soccorso e all’Astanteria.
Sempre i Sindaci lamentano anche disservizi in ambito distrettuale. Tra questi evidenziano l’inadeguatezza della piattaforma del centro unico di prenotazione (C.U.P.) a rispondere alle richieste di prestazioni da parte dei cittadini che, specie in alcuni comuni periferici, si vedono costretti a spostarsi a Termini Imerese.
Le liste di attesa risultano essere troppo lunghe anche per prestazioni semplici. Durante l’incontro i Sindaci hanno evidenziato l’assenza in alcuni comuni della copertura del servizio 118 h.24.
“Informeremo il Presidente della Regione Siciliana affinché il nuovo Assessore alla Sanità affronti con urgenza tali problematiche” sottolinea l’Assessore alla Sanità del Comune di Termini Imerese, Enrico Corpora “siamo convinti che gli Ospedali di zona debbono garantire servizi essenziali alla persona senza creare diseguaglianze”. Della stessa opinione è il primo cittadino di Termini Imerese, Maria Terranova che aggiunge “Le inefficienze devono essere risolte quanto prima. Il nostro territorio e l’intero comprensorio devono essere posti nelle condizioni di garantire servizi efficienti. Auspico che il nuovo Governo regionale attenzioni, quanto prima, le problematiche più volte in passato segnalate alla Direzione Generale dell’Asp”.