Gli attivisti del M5S Termitano fanno il punto sulla politica termitana

In vista delle prossime elezioni amministrative, che interesseranno la nostra città, si presenta – novità assoluta a livello locale – il tema delle alleanze con altri soggetti politici.
IL M5S, sin dalla sua nascita, ha rappresentato, per una gran parte dei cittadini/elettori, quella speranza di cambiamento e rinnovamento nella gestione della “res pubblica” che appariva indispensabile, nel panorama
politico sia nazionale che locale.
Vedere, anche a Termini Imerese, forze giovani e della società civile entrare con prepotenza nel terreno della politica, ribaltando la prospettiva di quella vecchia classe che ha avuto e continua ad avere la responsabilità della devastazione del territorio, è stata l’ancora di salvezza alla quale tantissimi cittadini termitani si sono aggrappati, nella speranza di poter salvare questa città.
Termini è stato l’esempio massimo di cattiva amministrazione, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E questa cattiva amministrazione ha interessato
trasversalmente tutte le vecchie rappresentanze politiche.
Tutti conosciamo i personaggi che hanno partecipato, direttamente o indirettamente, attivamente o passivamente, allo scempio perpetrato nei confronti di questa città.
Non possiamo fare finta di niente
D’altro canto non risulta che all’interno di queste forze politiche ci sia stato o sia in corso un processo di riflessione e rinnovamento.
Sono sempre gli stessi personaggi.
Quei personaggi ai quali, già nelle scorse consultazioni, chiedevamo di fare un “turno di riposo” e, invece, ora si vorrebbero rischierare in campo.
Un accordo con queste forze politiche o con una parte di essi e con i loro esponenti sancirebbe la fine del Movimento, che verrebbe accomunato nel giudizio predominante nella gente comune: “sono tutti uguali”.

Alla luce di quanto sopra, volendo offrire per Termini Imerese una proposta di governo amministrativo caratterizzato da un reale e concreto cambiamento, nella visione della città, nelle idee programmatiche e nella proposizione dei soggetti politici che saranno chiamati alla realizzazione delle stesse, in virtù di un auspicato cambio generazionale, come attivisti del Movimento 5 Stelle abbiamo votato una proposta di Governo di Unità Cittadina con tutte le forze sane della città.
Ma al contempo, non volendo minimamente rinunciare a quei principi di rottura e rinnovamento della classe dirigente che sarà chiamata ad amministrare questa città, già perseguiti nelle precedenti elezioni del 2014 e del 2017, sono stati indicati i presupposti ed i criteri di adesione alla suddetta proposta di Governo di Unità Cittadina, per garantire il tanto auspicato cambiamento e quel cambio di passo rispetto alle disastrose amministrazioni, quantomeno dell’ultimo ventennio, che hanno caratterizzato la nostra città e che ne hanno determinato, con gli uomini, con le azioni e con l’immobilismo, le attuali condizioni di crisi economica, sociale, morale e politica.

Per cui oltre a voler essere presenti con il proprio simbolo, potranno partecipare liste civiche che vorranno condividere le idee programmatiche, oltreché i criteri sovra e sotto indicati.
Non potranno fare parte del Governo di Unità Cittadina i partiti di rilievo nazionale e/o regionale né i loro simboli.
Potranno concorrere nelle suddette Liste Civiche, potranno ricoprire ruoli nella futura giunta amministrativa, e potranno ricoprire il ruolo di coordinatori/responsabili delle liste civiche collegate esclusivamente:
Soggetti che presentino i requisiti del Codice Etico del M5S;
Soggetti non appartenenti ad associazioni di carattere massonico;
Soggetti che in passato non abbiano ricoperto incarichi di governo nell’amministrazione locale (nello specifico, Sindaci, Vice Sindaci, Assessori, Presidenti del Consiglio), e soggetti che non abbiano ricoperto ruoli dirigenziali nelle suddetta amministrazione.

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