Le manifestazioni di piazza di questi giorni, promosse dagli studenti italiani, mi hanno fatto molto riflettere, in particolare su due aspetti:
Il primo, la violenza, gratuita, inutile e dannosa per la causa che si vuole portare avanti, certamente fomentata da pochi facinorosi che nulla hanno a che fare con il Movimento Studentesco e con quei Cittadini che, legittimamente, intendono dissentire dalla linea governativa.
Il secondo, l’arroganza di chi, al governo, sfugge al confronto con gli operatori del settore, in particolare ricercatori e studenti.
In questo marasma un po’ di luce: l’intervento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che, incontrando una rappresentanza dei Giovani, ha dato una magistrale lezione di saggezza al governo e ad una certa stampa di regime.







