Gatto (Termini 2014): Se battere un colpo ogni tanto vuol dire raggiungere i risultati sperati continuerò volentieri ad operare in tal senso.

Non penso che tra le funzioni di un Sindaco ci sia anche quello di misurare il tempo che intercorre tra le iniziative politiche intraprese da un consigliere di opposizione, il quale, invece, risponde del suo operato solo ed esclusivamente ai cittadini, che rappresenta, e da cui ha ricevuto il mandato elettorale.
Il raggiungimento dell’interesse pubblico può essere perseguito con i modi che ognuno di noi ritiene opportuni, se è necessario anche con il silenzio.
La mia attività politica è ben nota a tutti, basta leggere gli atti depositati in consiglio comunale dalla mozione sul fiume Torto al muro di contenimento di Rocca Rossa, dall’attività ispettiva sullo stato di salute delle nostre palme ai canali di scolo, all’arredo urbano e tanto altro che non vado ad elencare.
Tuttavia, l’attacco a cui mi riferisco riguarda il manifesto ironico e per nulla polemico su “l’acqua park a Termini Imerese”; manifesto che mirava ad evidenziare il problema delle continue perdite d’acqua nelle strade della città, e non occuparsi del più grande problema delle modalità di gestione del servizio idrico. Devo ammettere che il risultato è stato pienamente raggiunto, visto che nelle successive 24 ore le perdite rilevate sono state riparate.
Insomma sia l’efficienza che l’economicità sono stati garantiti, essendo stato risparmiato un ulteriore spreco di acqua.
Quindi nel pieno rispetto dei propri ruoli, io da consigliere di minoranza che ha il dovere di evidenziare le criticità e lei da Sindaco di mettere in funzione tutto ciò che è in suo potere per risolverle abbiamo contribuito a migliorare la nostra città. Le chiedo, dunque, di evitare qualsiasi forma di polemica e di garantire il rispetto dei nostri ruoli per l’interesse della comunità.
In merito alla sua osservazione sulla mia posizione sulla gestione dell’acqua, non capisco per quale ragione debba essere in linea con quella del pdl, visto che da due anni ho dichiarato in consiglio comunale la mia fuori uscita dal partito con il quale ero stato eletto perché non condividevo più le scelte nazionali. Scelta, che le ricordo, presa nel momento in cui il pdl risultava ancora dai sondaggi il primo partito nazionale. Non credo che debba essere sua premura ascrivermi al movimento per l’acqua pubblica visto che da sempre ho dichiarato la mia posizione al riguardo partecipando ad alcune delle riunioni
fatte dal comitato.
E poi si tratta di una materia che certamente non è di competenza del comune, essendo, come la gestione dei rifiuti, un servizio pubblico locale in merito al quale la Regione non può che adeguarsi alla normativa statale, e che il comune si deve limitare ad applicare.
Anzi credo che lei debba chiarire la sua posizione in merito, visto che l’unico partito che ufficialmente sostiene la sua sindacatura è l’ MPA dell’ormai ex Presidente della Regione siciliana, On. Raffaele Lombardo. A tal proposito mi chiedo come mai non abbia voluto applicare la legge regionale sui rifiuti, provocando il commissariamento del consiglio comunale in tale materia? Qual è la posizione del partito riguardo al servizio idrico?

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