Gatto (Termini 2014): La verità sulla nuova gestione dei rifiuti

Costituire o non costituire una nuova società? Non è una scelta bensì un obbligo giuridico, imposto prima che dal legislatore regionale dal Parlamento nazionale. Proprio così. La legge regionale a cui l’amministrazione comunale non ha inteso adeguarsi non costituisce un’invenzione tutta regionale, ma un adeguamento alla normativa nazionale, che ha previsto la soppressione delle autorità d’ambito. Non solo. La nuova individuazione degli ambiti territoriali rappresenta pure un adeguamento alla legge nazionale, che ha imposto una riduzione degli ATO, quindi non capisco di quali sprechi il sindaco stia parlando. Chiedo, dunque, al Sindaco coma posa essere convinto delle sue affermazioni e delle sue convinzioni, grazie alle quali oggi il nostro comune è commissariato. E pure erano ben note le conseguenze di un mancato adeguamento. Per quale ragione la maggioranza ha adottato la deliberazione contraria ad una legge? Amministrare vuol dire assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Mi sembra che il sindaco e la maggioranza si siano resi responsabili di un commissariamento,con ulteriori costi aggiuntivi, a danno dei contribuenti. E poi la recente delibera legislativa impugnata dal Commissario dello Stato non muta l’essenza della legge del 2010, che ha previsto il nuovo assetto a cui l’amministrazione regionale ha invitato i comuni ad adeguarsi. Il Sindaco parla di nuovi costi, quali?? La nuova società è composta proprio dai sindaci che dovranno svolgere l’incarico a titolo gratuito. E quali sono le refluenze sul personale? Nessuna. La data del 31 dicembre 2009 era prevista dalla legge del 2010. Se nuove assunzioni sono state fatte oltre tale data, sono assolutamente illegittime, quindi,in questo periodo di grave crisi per la nostra città alimentare incertezze sul posto di lavoro, come afferma il sindaco non è plausibile,basterebbe conoscere la legge. E se debiti ci sono, sono quelli dell’ATO. Ma come ci si è sempre vantati del nostro ATO, con una gestione “virtuosa”!!! Che è successo? Occorre dire la verità e non fare un uso distorto della politica, soprattutto in una materia come quella dei rifiuti che rappresenta un servizio pubblico essenziale che deve essere garantito senza alcun relativismo politico. Il nuovo percorso delineato dalla legge sui rifiuti rappresenta proprio ciò che i cittadini hanno voluto con il referendum del giugno scorso: eliminare gestioni indirette affidate a società partecipate, di cui si è abusato, e affidare i servizi pubblici locali ai comuni, che sono gli unici organi deputati a svolgere tali compiti.

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