Furbetti del Cartellino al Comune: la sentenza del GUP del 5 luglio scorso

REPUBBLICA ITALIANA
TRIBUNALE DI TERMINI IMERESE
Ufficio del Giudice per le indagini preliminari e dell’udienza preliminare
In cui è persona offesa:
COMUNE DI TERMINI IMERESE nella persona dd Sindaco, quale rappresentante pro-tempore, assente all’udienza preliminare dd 05/07/2018;
ritenuto che non può applicarsi l’art. 129 c.p.p.;
richiamata la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal P.M. del quale fa parte integrante – per quanto riguarda la enunciazione dei fatti, delle eventuali circostanze aggravanti e di quelle che possono comportare l’applicazione di misure di sicurezza, e l’indicazione sommaria delle fonti di prova e dei filtri cui esse si riferiscono, come previsto dall’are 429 comma 1 lettera c) e d) c.p.p.
P.Q.M.
Visti gli arn. 429 c.p.p., 132 e 133 D. L vo 271/89 dispone il rinvio al giudizio di:

DISPOSITIVO DI SENTENZA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Giudice dell’Udienza Preliminare, dott. Michele Guarnotta, nel procedimento penale a carico di Di Lisi Giuseppe + altri, all’udienza del 05/07/2018 ha pronunziato e pubblicato, mediante lettura del dispositivo, la seguente
SENTENZA
Visto l’art. 425 c.p.p.
DICHIARA
– non luogo a procedere nei confronti degli imputati Ambra Antonello, Polizzi Rosetta, Egiziano Antonino, Conigliaro Giovanni e Battaglia Giuseppe in ordine a tutti i reati loro rispettivamente ascritti in rubrica perché gli elementi acquisiti sono insufficienti e non idonei a sostenere l’accusa in giudizio;
– nei confronti dell’imputato Arcodia Rosario in ordine ai reati a lui contestati in rubrica perché il fatto non sussiste;
– nei confronti dell’imputato Salemi Antonino in ordine ai reati a lui ascritti ai capi 175) e 176) perché il fatto non sussiste [si dispone il rinvio a giudizio dell’imputato relativamente agli altri reati contestatigli, come da separato e contestuale decreto ex art. 429 c.p.p.];
– nei confronti dell’imputato Montimoregi Salvatore in ordine al reato a lui ascritto al capo 182) perché il fatto non sussiste [si dispone il rinvio a giudizio dell’imputato relativamente agli altri reati contestatigli, come da separato e contestuale decreto ex art. 429 c.p.p.];
– nei confronti dell’imputato Di Maio Marcellino in ordine al reato a lui ascritto al capo 182) perché il fatto non sussiste [si dispone il rinvio a giudizio dell’imputato relativamente agli altri reati contestatigli, come da separato e contestuale decreto ex art. 429 c.p.p.];
indica il termine di giorni 30 per il deposito della motivazione, come previsto dall’art. 425 c.pJp.. Così deciso in Termini Imerese, il 05/07/2018

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