Comunicato Stampa
Si è conclusa la prima edizione del Forum “Scuola, Economia, Lavoro e Territorio”, promosso dalla Imera Sviluppo 2010 e dalla So.Svi.Ma., in collaborazione con il Comune di Termini Imerese, il consorzio ARCA, l’Associazione Giovani Amministratori Madoniti, l’Associazione Nuova Realtà Giovanile, il FormezPA (nell’ambito del progetto SOLARE) ed il GAL Madonie, e con l’importante patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo. “Niente si sarebbe potuto fare senza l’intervento fondamentale delle Istituzioni Scolastiche Superiori della città, le cui Dirigenti, Maria Angela Marramaldo, Anna Rita Zappulla e Nella Viglianti, insieme ai propri collaboratori e agli studenti – ha precisato il presidente dell’Agenzia di Sviluppo locale promotrice, Angelo Cascino – hanno dato la piena e totale disponibilità ad ospitare gli eventi del Forum garantendo supporto organizzativo e logistico”. I numeri parlano chiaro sul successo dell’iniziativa, seconda solo al Salone dello Studente di Catania, nel panorama siciliano: 480 partecipanti ai 7 workshop ospitati presso l’Ugdulena, 170 visitatori nei 6 stand allestiti all’Istituto Stenio, circa 400 le presenze registrate alle 4 tavole rotonde tenutesi al Liceo Palmeri. Ed ancora: 7 giovani studenti coinvolti nel Comitato di Redazione dell’evento coordinato da Chiara Napoleoni di FormezPA, 55 relatori intervenuti in rappresentanza di 25 enti e partner di rilievo regionale e nazionale, 20 unità coinvolte nell’organizzazione, 373 tweet pervenuti all’hashtag #ForumSCELTE da parte di oltre 30 twitters.
“Desidero esprimere la mia profonda gratitudine agli Enti che hanno partecipato fattivamente al Forum sia nella fase propedeutica sia durante l’evento – ha continuato Cascino – nonché al parterre di qualificati relatori che hanno contribuito in maniera determinante ad elevare il livello del confronto su temi di rilevanza strategica per il futuro delle giovani generazioni nel nostro comprensorio. Quali SCELTE compiere nel disegnare percorsi di istruzione e formazione che guardano allo sviluppo del nostro territorio, quali profili professionali valorizzare, quali opportunità di sviluppo cogliere nella programmazione regionale e comunitaria e nelle riforme costituzionali in atto. Le vere sfide su tali temi ripartono dal tessuto di relazioni avviato in questa occasione che non possiamo disperdere e che, anzi, dobbiamo sempre più coinvolgere nei processi di sviluppo dell’Imerese e delle Madonie”.