Gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu esprimono apprezzamento per le dichiarazioni del Presidente della Regione Raffaele LOMBARDO in ordine alla ricorrenza del 150° anniversario dell’UNITA’ d’Italia. NON C’E’ NULLA DA FESTEGGIARE ha dichiarato il Presidente. Ed ha ragione!
La Sicilia, nel 1860, con la occupazione ANGLO-PIEMONTESE-GARIBALDINA e MAFIOSA (guerra di conquista MAI dichiarata) e con il Plebiscito falso e bugiardo del 21 ottobre 1860, diventò, infatti, una colonia di sfruttamento all’interno del Regno d’Italia e al servizio degli interessi egemoni del Nord-Italia. E, per la prima volta nella loro storia, i Siciliani furono costretti ad EMIGRARE. Fu una vera DIASPORA.
Analoga MALAPASQUA toccò ai nostri fratelli Meridionali (della parte Continentale del Regno delle Due Sicilie).
E non parliamo, in questa sede, delle violenze, delle rappresaglie, dei saccheggi e dei massacri di stile nazista ante-litteram, con i quali la conquista fu consolidata dopo una RESISTENZA eroica da parte dei Popoli del Sud e da parte del Popolo Siciliano. Non parliamo dei GENOCIDI, degli STUPRI ETNICI, dei campi di concentramento e dei campi di sterminio. Non parliamo delle complicità della Mafia e della Camorra. Non parliamo neppure della costante violazione dei diritti umani. VERGOGNA! Vergogna per gli assassini! Vergogna per gli ASCARI locali che ne furono complici. E Vergogna per gli Ascari della Cultura e della politica, che cercano di FESTEGGIARE un evento al quale falsificano i CONNOTATI, i SIGNIFICATI ed il RUOLO!
E – non ce ne voglia il Presidente Raffaele Lombardo – VERGOGNA anche per i Rappresentanti, ad ogni livello (Deputati, Assessori e Sindaci compresi), dei Partiti e dei movimenti che si dicono AUTONOMISTI e che nelle rispettive realtà operative e/o residenziali e/o istituzionali non hanno fatto niente per rivendicare il diritto al recupero della MEMORIA storica, il diritto alla VERITA’, il diritto al rispetto della propria DIGNITA’, del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana.
Ma questa solitudine fa onore a Lombardo e può costituire un esempio (ed anche uno schiaffo salutare) per quanti ancora propugnano il COLONIALISMO CULTURALE della Sicilia.
Ed, a proposito di esempi, non possiamo non ricordare il coraggio dell’On. Modesto SARDO, il quale, a Bari, sul finire del secolo scorso, parlò in nome e per conto della NAZIONE SICILIANA. Anche Modesto Sardo, in quell’occasione, fu lasciato solo. Gli arrivò soltanto la solidarietà ed il sostegno dell’FNS, che voleva essere e fu una testimonianza di quello spirito indistruttibile della Nazione Siciliana che, ancora oggiAggiungi un appuntamento per oggi, aleggia nella mente e nel cuore dei Siciliani che hanno il coraggio e la consapevolezza di essere Siciliani. Appunto.
A N T U D U !
IL SEGRETARIO NAZIONALE FNS (Giuseppe SCIANO’)