Si è riunito il 28 marzo presso la sede storica del Comune di Termini Imerese, il Consiglio Amministrativo della Società Interporti Siciliani s.p.a. per l’approvazione della procedura di gara di realizzazione dell’interporto. Nell’ambito della riunione è stato approvato il Bilancio di esercizio 2010, il Bilancio preventivo 2011 e la documentazione per la gara di realizzazione dell’interporto che prevede la procedura di concessione di realizzazione e gestione. Si spera di andare in gara già nei primi di maggio – ha dichiarato il Presidente della Società Interporti prof. Rodolfo De Dominicis – ma per perseguire questa data occorre che la Regione e il Governo Nazionale firmino l’Intesa Generale Quadro, che includa anche Termini Imerese tra le opere strategiche della legge Obiettivo, la quale al momento, non comprende la città di Termini Imerese. Fondamentale risulta – ha continuato De Dominicis – che l’Intesa venga firmata entro la fine di aprile.
La procedura prescelta era l’unica optabile secondo le norme di legge e comunque, consente di realizzare quelle opere (il cui valore ammonterebbe a circa 80 milioni di euro, comprensivi di IVA), previste per la realizzazione dell’interporto, che tengono conto delle esigenze che possono derivare dalla riconversione dello stabilimento Fiat. Sono lavori che riguardano la logistica e l’intermodalità e andranno a supporto sia della via del mare che della strada ferrata.
Il finanziamento di tali opere è riconducibile in parte a fondi europei, in parte a fondi regionali che dovranno essere spesi entro il 2015. Nel ringraziare la Società Interporti per aver voluto sancire questa tappa fondamentale per la realizzazione dell’interporto di Termini Imerese presso la residenza municipale, il Sindaco Salvatore Burrafato ha dichiarato: bisogna ricercare la massima coesione istituzionale e politica per far sì che in tempi brevi si possa giungere alla sottoscrizione di questo accordo indispensabile per l’affidamento della concessione e gestione delle strutture intermodali di Termini Imerese. Dopo anni di attesa sembra che adesso ci siano tutte le condizioni per infrastrutturare logisticamente il polo industriale di Termini Imerese che, dopo la chiusura dello stabilimento Fiat ha bisogno di una nuova stagione di diverso sviluppo industriale che passa per il reimpiego dei 2200 lavoratori.
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