Finanziaria Regionale: ok a esenzione bollo auto, sospensione canoni demaniali, aiuti alle famiglie e alle imprese

Ecco le norme varate ad oggi 30 aprile 2020

Stop a tasse e canoni
Passa l’articolo sulle esenzioni per un anno di tasse e canoni: sospese le tasse sulle concessioni governative, cioè sulle autorizzazioni concesse dalla Regione in materia di pesca, artigianato e attività produttive; sospesi per il 2020 i canoni demaniali e i ruoli istituzionali ed irrigui dei consorzi di bonifica relativi al periodo 2012-2020; sospeso per un anno il bollo auto per chi ha un auto di 53 kw o immatricolata perima del 2011 e comunque con un reddito massimo di 15 mila euro lordi all’anno, come previsto da un emendamento del deputato 5 stelle Luigi Sunseri. Saranno esentati in Sicilia dal pagamento del bollo auto i veicoli di proprietà delle associazioni di volontariato (ex legge regionale 7 giugno 1994, n. 22) e quelli delle associazioni di volontariato di protezione civile (legge regionale 31 agosto 1998, n. 14) utilizzati ad uso esclusivo per le finalità di assistenza sociale, sanitaria, soccorso e protezione civile. Soddisfatto anche il Pd: “La battaglia sui canoni irrigui la conduciamo da tempo”, dice Michele Catanzaro.
Saranno esentati in Sicilia dal pagamento del bollo auto i veicoli di proprietà delle associazioni di volontariato (ex legge regionale 7 giugno 1994, n. 22) e quelli delle associazioni di volontariato di protezione civile (legge regionale 31 agosto 1998, n. 14) utilizzati ad uso esclusivo per le finalità di assistenza sociale, sanitaria, soccorso e protezione civile. Questo grazie ad un emendamento all’articolo 6 della legge Finanziaria, a firma della deputata Stefania Campo.
“Queste associazioni – afferma Campo – costituiscono un prezioso e spesso insostituibile supporto all’attività istituzionale finalizzata ad alleviare disagi e fornire servizi gratuiti alle popolazioni colpite da calamità naturali, alle fasce sociali più deboli ed ai soggetti svantaggiati. Consentire loro potere usufruire di qualche agevolazione è quasi un dovere morale”.

Finanziamenti e Contributi anche per i liberi professionisti
Esteso anche ai liberi professionisti l’accesso ai finanziamenti del “Fondo Sicilia” per le imprese siciliane, istituito presso l’Irfis per fronteggiare la crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria, come previsto dall’art. 8 della finanziaria. Il fondo, che potrà disporre di una dotazione di 150 mln €, è rivolto agli operatori economici siciliani. Per ogni finanziamento sono previsti anche contributi a fondo perduto per la sanificazione e l’adeguamento dei luoghi di lavoro. Grazie all’emendamento presentato dal deputato regionale Giovanni Di Caro, del Movimento 5 Stelle, ad avvalersene potranno essere anche i liberi professionisti titolari di partita Iva, che in una prima fase non erano stati espressamente previsti dalla misura.

Prestiti alle famiglie
Via libera a un fondo da 100 milioni gestito dall’Irfis per prestiti a tesso zero alle famiglie. L’articolo recita: “Il fondo è destinato al credito al consumo per i nuclei familiari, anche composti da un solo componente, residenti in Sicilia almeno a far data dal 31 dicembre 2019 con un reddito familiare il cui imponibile fiscale non sia superiore a 40 migliaia di euro. I prestiti sono erogati senza interessi per un importo massimo di 15 migliaia di euro, da restituire in 60 rate mensili a partire da 12 mesi successivi all’erogazione. Gli oneri degli interessi sono a carico del fondo di cui al comma 4. L’Irfis-Finsicilia S.p.A. è autorizzata a stipulare convenzioni con istituti di credito specializzati nel credito al consumo, compresa la società Poste pay”.
Prevista una semplificazione amministrativa per l’utilizzo dei 100 milioni, annunciati da Musumeci un mese fa e destinati ai Comuni per buoni pasto agli indigenti e spese di necessità: soldi bloccati per problemi burocratici. Passa un emendamento di Fava nel quale si ” precisa meglio che tra i beni e i prodotti e servizi acquistabili con i fondi erogati dalla regione al comune rientrano i dispositivi di protezione individuale e i prodotti farmaceutici, oltre alla possibilità di acquisto di pasti pronti presso le strutture che avranno dato disponibilità al comune di competenza. oltre ad utenze domestiche (luce e gas etc) e canoni di locazione di prima abitazione per il periodo emergenza COVID-19″.

Aiuti ai sanitari
Previsto un bonus di mille euro a tutti i sanitari, medici, infermieri, operatori e addettio 118, coinvolti nell’emergenza coronavirus. Inoltre, si legge nel testo “in conformità ai principi enunciati con la sentenza della Corte Costituzionale n. 20 del 14 febbraio 2020, le procedure di selezione del personale del Sistema sanitario regionale promosse a partire dalla entrata in vigore della presente legge prevedono, nei rispettivi bandi di selezione, la partecipazione alla emergenza COVID-19, per almeno sessanta giorni continuativi, quale titolo da riconoscere nella valutazione curricolare attraverso uno specifico punteggio premiale”.

Borse specializzandi
“Abbiamo approvato un emendamento che consentirà di specializzare un numero maggiore di medici. Una risposta alle gravi carenze di organico dei presidi di emergenza urgenza che appaiono più gravi in momenti di grave crisi epidemiologica come quella che stiamo vivendo. Aumentare del 30 per cento le borse di specializzazione di area medica riservate alla chirurgia d’urgenza, così come previsto dall’all’emendamento all’articolo 5 della legge di stabilità, è la prima risposta della politica ad un settore di primaria importanza in questo momento cosi difficile in cui più si avverte la mancanza di medici”, dice Anthony Barbagallo parlamentare regionale del Partito Democratico.

Imprese che ricovertono produzione
Con 40 milioni istituito un fondo “presso IRFIS-Finsicilia S.p.A. e finalizzato alle imprese con sede legale nell’isola che hanno avviato processi di riconversione o intendano avviare processi di produzione industriale di dispostivi di protezione individuale, tecnologie elettromedicali, disinfettanti sanitari e materiali destinati alle esigenze socio-sanitarie nonché alla costituzione di imprese tessili volte a soddisfare la richiesta di mercato interna legata alla produzione dei dispositivi di protezione individuale stessi”.

Assegno dipendenti Ipab
Ai lavoratori delle II.PP.A.B siciliane le cui attività istituzionali sono interrotte anche in ragione delle misure di contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19 ovvero per i procedimenti di estinzione in corso è corrisposto, su base mensile, l’importo di 700 euro a titolo di anticipo per le ultime sei mensilità arretrate. La medesima somma è, altresì, corrisposta ai dipendenti delle II.PP.A.B impegnati con mansioni riconducibili a prestazioni sociosanitarie nell’assistenza agli anziani.

Aiuti a formazione e scuola
Approvato un pacchetto da 120 milioni per l’istruzione. Alle scuole paritarie della Sicilia “del sistema nazionale di istruzione di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62, di ogni ordine e grado, che abbiano proceduto con propria determinazione alla riduzione di quota parte delle rette di frequenza corrisposte dalle famiglie degli studenti iscritti, è riconosciuto un contributo forfettario per classe in ragione delle minori entrate. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata la spesa di 4 milioni di euro. Il contributo è esteso fino al terzo anno di corso delle scuole superiori”. Inoltre “per l’implementazione delle attività didattiche a distanza è riconosciuto alle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado della Sicilia un contributo, determinato in relazione al numero degli iscritti, per la infrastrutturazione digitale, nonché per l’acquisto e l’installazione di attrezzature e programmi informatici, pacchetti e strumenti per il traffico dati, finalizzato alla valorizzazione della scuola digitale e del metodo computazionale di cui alla legge regionale 3 marzo 2020, n. 5. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata la spesa di 15 milioni di euro.

Aiuti ai fuori sede
Approvato un articolo che recita: “Al fine di limitare i disagi per i nuclei familiari di provenienza e prevenire la dispersione, agli studenti siciliani iscritti a corsi per il conseguimento di laurea, master universitari e dottorati di ricerca presso università ed istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica con sede in Sicilia, è concesso un contributo straordinario ‘una tantum’, nella misura forfettaria di 500 euro per ciascuno studente. Accedono a domanda al contributo straordinario di cui al presente comma gli studenti conduttori o co-conduttori di unità immobiliari ad uso residenziale, fiscalmente a carico dei nuclei familiari di provenienza, individuati come fuori sede ai sensi dell’ articolo 4, comma 8, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001, con contratto di locazione regolarmente registrato alla data del 28 febbraio 2020, che non risultino fruitori alla stessa data di servizi abitativi erogati dagli ERSU”.

Sostegno alle Università
Sul fronte degli atenei, stanziati diversi aiuti. “Alle Università con sede in Sicilia che nell’anno accademico 2020/2021 iscrivano ad anni di corso successivi al primo studenti – si legge nel testo approvato – già iscritti nell’anno accademico 2019/2020 presso atenei aventi sede in altre regioni italiane o all’estero, è riconosciuto per ciascun soggetto e fino ad esaurimento delle risorse disponibili un contributo una tantum di 1.200 euro. Gli studenti sopra individuati ed iscritti a corsi di laurea, laurea magistrale o a ciclo unico sono esonerati dal pagamento delle tasse universitarie per l’anno accademico 2020-2021”.

Finanziamenti ad asili nido pubblici e privati
Un altro articolo prevede aiuti per la scuola dell’infanzia. “A valere sulle risorse di cui al comma 15 gli assessorati del lavoro, famiglia e politiche sociali e dell’istruzione e della formazione professionale sono autorizzati rispettivamente alla spesa di 1,5 milioni di euro a sostegno delle scuole 0-3 anni (ad esclusione delle sezioni primavera) e alla spesa di 1,5 milioni di euro a sostegno delle scuole 3-6 anni, sia pubbliche che private, in conseguenza del blocco delle attività a causa dell’emergenza COVID-19 e alla correlata sospensione dell’erogazione delle rette”.

Fondo per i Comuni
Ok all’articolo 1 sui fondi ai Comuni, con alcune riserve come quelle per le stabilizzazioni dei precari negli enti in dissesto e i fondi per i Comuni delle isole minori. Lo stanziamento sulla carta è uguale a quello dello scorso anno, circa 350 milioni: ma ben 130 milioni restano congelati in attesa di un accordo con lo Stato, senza il quale anche i Comuni subirebbero un taglio pesantissimo. Passa emendamento di Fava sul fondo per le iniziative di bilancio partecipato che vale 2 milioni.

Aiuti allo sport
Passa l’articolo che consente alle società sportive che già ricevono fondi dalla Rgeione, sia professionistiche sia dilettanti, di poter avere gli stessi finanziamenti dello scorso anno anche se non hanno svolto attività a causa dell’emergenza coronavirus. “Indispensabile fare chiarezza dopo il balletto di cifre destinate dalla Regione al settore dello sport. La resa dei conti è arrivata ieri durante l’esame della finanziaria. I fondi disponibili, ovvero le risorse certe per lo sport, ammontano a 1,5 milioni di euro, sui 6 mln € previsti. I rimanenti 4,5 mln € sono solo sulla carta e subordinati al perfezionarsi di un accordo con lo Stato”. Lo dice la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, che sottolinea come “sia doveroso riportare i numeri reali, dopo lo scambio di vedute dei giorni scorsi con l’assessore regionale dello Sport, Manlio Messina, che ha tentato di sminuire l’allarme da me lanciato – ribadisce – sul destino di sportivi, società e addetti ai lavori. Nello sport sono impegnati migliaia di lavoratori, oggi in difficoltà per via dell’emergenza sanitaria, quindi era importante pensare anche a chi come loro non vive di stipendi ma di contributi”.

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