Tutti gli occhi di quanti sono interessati alla vicenda dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, che dalla fine di quest’anno non produrrà più autovetture, sono fissati su venerdì, quando verrà l’accordo di programma per il futuro del polo industriale del Palermitano.
Sono sottoscrittori del documento la Regione siciliana, il Comune di Termini, la Provincia di Palermo, il Consorzio Asi di Palermo, l’Anas, l’Autorità portuale di Palermo, Rete ferroviaria italiana, Società degli interporti siciliani, Consorzio Imera Sviluppo 2010, Sosvima spa.
L’accordo verrà siglato nel municipio di Termini Imerese.
La scadenza per la quale è prevista la chiusura di Termini Imerese è vista con angoscia dai tre mila lavoratori tra diretti e indotto, che non hanno nessuna intenzione di subire passivamente la chiusura dello stabilimento.
Alcune imprese, inserite nella short list di aziende che dovrebbero avere una corsia d’accesso privilegiato all’accordo di programma già firmato con la Regione Sicilia, sembrano demotivate.
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