Sono la Career counseling e la Protrade Srl le due società che si sono fatte avanti con la Regione siciliana per avviare un’operazione di scouting tra investitori interessati al rilancio dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Stamani, c’è stato un incontro a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, tra l’assessore alle Attività produttive Linda Vancheri e alcuni manager delle due società, guidate da Mario Piccoli e Manrico Fiore. Si tratta del secondo colloquio nel giro di pochi giorni: il governo Crocetta segue con attenzione il dossier e attende dai manager delle due società maggiori ragguagli rispetto ai possibili investitori. Nei giorni scorsi si è parlato di produzione di auto elettriche e di un centro di ricerca a Termini Imerese, con alcune case automobilistiche asiatiche interessate, tra cui la Mitsubishi. I sindacati, che non sono stati invitati, seguono il confronto tra la Regione e i potenziali investitori con cauto ottimismo. «Ben vengano – dice il segretario della Fiom palermitana, Roberto Mastrosimone – tutte le iniziative che rimettano in produzione il sito di Termini Imerese. Siamo molto interessati al nuovo progetto ma prima di esprimere una valutazione vorremmo capire meglio di cosa si tratta. Chiediamo di essere informati perchè, come si può capire, c’è in ballo il futuro di tante famiglie».
Fiat, Termini Imerese: due società in campo per rilanciare la fabbrica
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