Fiat Doblò elettrico ai nastri di partenza a Termini Imerese

La notizia è nell’aria, anche se manca il sigillo dell’ufficialità. Lo stabilimento di Termini Imerese (PA) si incaricherà di completare l’assemblaggio del Fiat Doblò elettrico.
Già nella primavera 2018 – secondo i rumours – dai cancelli del sito siciliano usciranno i primi esemplari zero emissioni del multispazio destinato al trasporto passeggeri (su base Doblò si danno anche le varianti Cargo – destinata alla circolazione delle merci – e Combi – per il trasporto misto persone/cose).
Il modello attualmente in commercio risale al 2015 ed arriva dallo stabilimento turco di Bursa proprietà di Tofas, una controllata del Marchio automobilistico piemontese.
Da lì la “carcassa” di Fiat Doblò dovrebbe essere spedita alla volta dei capannoni che sorgono a 40 chilometri a sud-est di Palermo, così da consentire l’ultimo passaggio: l’inserimento del powertrain elettrico.
Ad occuparsene sarà Bluetec, newco del gruppo piemontese Metec-Stola, che nel 2015, a tre anni dalla chiusura dello stabilimento di Termini Imerese (avvenuta, lo ricordiamo, nel novembre 2011), aveva firmato un accordo per la produzione “in loco” di auto a ridotto impatto ambientale, consentendo così al sito e ai dipendenti rimasti di riavviare i macchinari.
Ora, a costruire un ponte ideale tra passato e presente, questa stessa società di componentistica ha ricevuto da Torino (storico quartier generale Fiat) l’incarico (in gergo tecnico, “commessa”) per 1.800 esemplari di Fiat Doblò l’anno. L’impegno è destinato a coprire 48 mesi (ossia, quattro anni).
Grazie alle intese che Bluetec avrebbe assunto (il condizionale rimane d’obbligo in questi casi), si stima che potranno essere richiamati al servizio attivo altri lavoratori, se non tutti, ancora in regime di cassa integrazione.
A Termini Imerese, infatti, la percentuale di dipendenti impiegati, nonostante il riavvio delle attività, è ancora estremamente limitata (sono circa centoventi a fronte delle quasi 700 ex tute-blu Fiat e dell’indotto).
L’operazione alla base dell’industrializzazione del Doblò elettrico potrà contare su un doppio sostegno: da parte del Governo – segnatamente di Invitalia (società per azioni partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia); e della Regione Sicilia.
Fonte FLEET MAGAZINE

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