Fasone: mi dimetto da consigliere, lo faccio senza avere informato prima quanti mi hanno sostenuto nella riservatezza che impongono le scelte personali forti

Comunicato su Facebook

All’indomani del voto del 25 giugno 2017, a risultato elettorale conseguito, all’interno di una chat WhatsApp alcuni amici mi hanno sommerso di messaggi d’affetto e di incoraggiamento. In quella occasione, in modo naturale, ho sentito il bisogno di rispondere in modo sincero che l’esito elettorale ci attribuiva un ruolo importante e forse più gravoso. Un ruolo che ci avrebbe imposto un lavoro carico di oneri e scevro da onori. La nostra Città ci affidava il compito di custodirla.

Oggi, lontani dal carico emotivo del momento, comincio ad apprezzare sempre di più e nel profondo l’espressione usata in quel giorno.
Custodire, “fare oggetto di responsabile vigilanza” la nostra Città.
Il custode guarda, sorveglia, protegge e difende.
Non è un compito facile ma è immensamente bello.

Solo pochi giorni fa, in un incontro privato con il Sindaco, ho ribadito ancora una volta il senso del mio convincimento manifestando in modo inequivocabile la nostra volontà all’impegno per la nostra Città. Impegno che passa attraverso i lavori del Consiglio Comunale, nelle prerogative attribuite alla minoranza consiliare, ma che assume altrettanta forza mediante l’impegno culturale e politico del nostro movimento “Termini Imerese è la mia città”.

Chi non desidera che finalmente la nostra Città possa riprendere a “volare”?

Non passa giorno che non si raccolgono le lamentele e le frustrazioni di chi vive nella difficoltà. Al contempo però in molti sono disposti al confronto e ad aprirsi alla speranza. E’ proprio in questo solco che dobbiamo lasciar cadere il seme di una rinnovata costruzione per la nostra comunità.

Volare però implica a volte la necessità di liberarsi di pesi. Mi piace pensare alla mongolfiera.
Volare però non vuol dire semplicemente essere leggeri.

Per volare bisogna liberarsi dal peso delle pretese personali, diversamente si è pesanti o meglio imbrigliati nell’interesse proprio.
Una piuma è certamente leggera ma non vola.
Per volare oltre ad essere liberi da pesi serve capacità di analisi, di studio, di prospettiva, serve conoscere la meta, servono ali forti e capacità di governare le correnti e i venti.

Ho cercato sempre di liberarmi dai pesi delle pretese personali.
Quando sono stato chiamato in causa ho svolto la mia attività di amministratore pubblico sempre in pieno spirito di gratuità rinunciando ad ogni compenso. Non ho percepito indennità in passato e nemmeno in questa consiliatura.
Adesso credo sia arrivato anche il momento di rinunciare al mio ruolo ufficiale, quello di consigliere comunale.
Lo faccio senza avere informato prima quanti mi hanno sostenuto nella riservatezza che impongono le scelte personali forti. Sono certo comprenderanno.
Lo faccio però nella consapevolezza di poter contare sulla presenza in Consiglio Comunale di tre persone straordinarie per lealtà, impegno e amore per la nostra Città: Salvatore Di Lisi, Claudio Merlino e Vincenzo Taravella.
Per volare, però, dicevo serve capacità di analisi, di studio, di prospettiva e soprattutto conoscere bene la meta. Servono ali forti.
Lavoreremo allora per dare ali forti alla nostra Città. Questo è il mio impegno per il prossimo futuro insieme al movimento “Termini Imerese è la mia città”.

Serve il vostro aiuto libero senza pesi per

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