Comunicato su Facebook
Esprimo sconcerto e preoccupazione per l’atteggiamento dell’Enel, che insiste nelle sue intenzioni di cedere ad una ditta che commercia carburanti i serbatori ed il pontile della centrale.
L’Enel, infatti, sembra non volere tenere in alcun conto la ferma opposizione a questo progetto manifestata dalla comunità termitana, di cui si è fatta interprete l’Amministrazione comunale nella persona del commissario straordinario che, agli inizi del mese di gennaio, su nostra esplicita sollecitazione scritta, ha inviato una nota all’Enel con cui dichiara la formale e forte posizione contraria alla cessione di pontile e serbatoi per farne depositi di carburante.
Occorre ribadire ancora una volta che, per quanto ci riguarda, una simile operazione è illegittima se non è accompagnata dalla autorizzazione del comune, ed è del tutto contraria alla aspirazione di sviluppo della nostra città, che vuole puntare su ambiente pulito, sulla economia verde e sul turismo termale e culturale.
Termini Imerese non vuole tornare ad un passato fatto di petroliere e di inquinamento. Ci opporremo con tutte le nostre forze ad una simile ipotesi e richiamiamo l’Enel ad un comportamento più rispettoso della nostra comunità. Noi, come abbiamo più volte detto, pretendiamo una riconversione a fini scientifici e culturali della porzione di centrale in dismissione.
Vincenzo Fasone, la forza gentile.
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