I dirigenti della Dr motor company di Macchia d’Isernia, che produce auto, hanno confermato l’interesse per l’area industriale di Termini Imerese presentando il progetto di acquisizione dello stabilimento Fiat al governatore della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, nel corso di una riunione a Palazzo d’Orleans. Secondo quanto si apprende, il gruppo Dr ha voluto sottoporre il progetto a Lombardo prima di presentare l’offerta definitiva a Invitalia, l’advisor che si occupa del dossier Termini Imerese. L’offerta della società molisana, l’ottava giunta al ministero per lo Sviluppo, è l’unica fra le otto avanzate finora che presuppone l’acquisizione totale dello stabilimento che la Fiat ha deciso di chiudere a fine anno.
Dr sarebbe disposta a produrre a Termini Imerese quattro modelli: Dr2, Dr3, il restyling della Dr5 e la berlina Dr4; negli impianti di Macchia d’Isernia manterrebbe invece la produzione di Dr1, Dr2 e Dr5, oltre a una supercar con propulsore V8, progetto su cui lavora da tempo il presidente della compagnia, Massimo Di Risio. Il piano della Dr prevede per Termini Imerese la produzione di 60 mila auto all’anno, sfruttando a pieno i reparti lastratura, verniciatura e assemblaggio utilizzati dalla Fiat che al momento produce la Lancia Ypsilon.
Il sindaco Burrafato dichiara: guardiamo con particolare attenzione al piano della Dr . Aspettiamo di conoscerlo nei dettagli al fine di avviare d’intesa con le parti sociali una valutazione compiuta che possa portarci a scelte responsabili che contribuiscano a raggiungere il totale reimpiego dei lavoratori della Fiat e dell’indotto. Sia la proposta Dr, sia la proposta De Tomaso mirano ada avere lo stabilimento Fiat e quindi sono alternative: l’una esclude l’altra. Sarà necessario scegliere tra le due manifestazioni d’interesse privilegiando quella che fornisce maggiori garanzie relativamente ai tempi di insediamento, alla co-partecipazione con mezzi propri ed ai risvolti occupazionali.