Ex Blutec, Mimit: sottoscritto contratto di cessione a Pelligra del ramo d’azienda di Termini Imerese

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha comunicato di essere stato informato dai commissari straordinari di Blutec Spa in amministrazione straordinaria che, nella giornata di ieri, 30 maggio, è stato sottoscritto il contratto di cessione del ramo d’azienda di Termini Imerese in favore di Pelligra Italia Holding Srl.

Il piano di Pelligra Holding Italia Srl, che si è aggiudicato l`area di Termini Imerese con un`offerta di 8,5 milioni di euro, prevede anche l’assunzione di almeno 350 dipendenti ex Blutec che attualmente sono in cassa integrazione e investimenti per la riqualificazione dell`area.

Ma il progetto Pelligra in cosa consiste? E’ la domanda che si fa l’opinione pubblica ma a quanto pare non si fanno al ministero, e che ad oggi è ancora un segreto, almeno per noi. Attendiamo che vengano mostrate tutte le carte relative alla tanto sofferta e rimandata decisione per sapere come verrà rilanciato questo stabilimento e questo territorio dopo anni di prenditori e di falsi miti.

La cessione della proprietà resta condizionata alla finalizzazione del pagamento dell’intera somma e alla autorizzazione delle organizzazioni sindacali e istituzioni locali, che avverrà nelle prossime settimane come da cronoprogramma concordato.

L`assegnazione si inserisce in un più ampio progetto di rilancio del polo industriale di Termini Imerese che riguarda, oltre alla riqualificazione dell’area industriale, il potenziamento del porto e lo sviluppo di un interporto integrato all`area.

Apprendiamo che l`amministrazione straordinaria ha perfezionato l`atto di cessione del ramo di Blutec di Termini Imerese a Pelligra, peraltro condizionandola al pagamento dell`intero prezzo e alla consultazione sindacale; al contempo sarebbe sfumato l`interessamento della società cinese Cheri. Chiediamo quindi una immediata convocazione del tavolo presso il ministero delle Imprese e del made in Italy per conoscere i dettagli industriali e le implicazioni occupazionali della cessione”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm, e Vincenzo Comella, leader della Uilm di Palermo.

Secondo quanto emerso nell`ultimo incontro tenutosi al Mimit – dicono – sarebbero riassorbiti 350 lavoratori, ma forse solo per un periodo limitato di tempo. Inoltre, restano circa 180 lavoratori di Blutec per cui non abbiamo ancora chiaro quale forma di tutela abbiano predisposto il Mimit e la Regione Sicilia. Il ministero ci convochi presto e chiarisca dunque quali risposte è in grado di dare alle legittime richieste di tutela occupazionale dei lavoratori”.

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