Emendamento per l’accompagnamento alla pensione dei lavoratori di Blutec, 30 milioni

A 10 anni dall’inizio della crisi industriale che ha pesantemente colpito Termini Imerese, da cui è scaturita la vertenza occupazionale più grave del sud Italia, finalmente riusciamo a trovare una soluzione per i lavoratori. Abbiamo sostenuto una norma che possa superare tale crisi, facendo fronte agli oneri necessari per incentivare la fuoriuscita dei lavoratori attraverso uno scivolo per il loro pensionamento. In questo modo daremo finalmente una risposta concreta per contrastare la povertà ed il rischio di esclusione sociale in un’area di crisi complessa”.

A darne notizia è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri nel corso della discussione della legge finanziaria appena varata all’Assemblea Regionale Siciliana. “La dotazione finanziaria di questa norma – spiega Sunseri – è di circa 30 milioni di euro la cui copertura sarà garantita dai programmi europei, come il FSE (Fondo Sociale Europeo). In questo modo, non solo agevoliamo centinaia di lavoratori a sganciarsi dalla cassa integrazione approdando alla pensione, ma, soprattutto, proviamo a ridurre drasticamente i numeri dei lavoratori rimasti nel bacino Blutec, rendendo, indirettamente, attrattivo il sito a nuove aziende che intendono investire a Termini Imerese. Un provvedimento in sostanza che consentirà alle aziende, grazie agli accordi di programma e bandi pubblici, di poter investire senza la preoccupazione di un numero così elevato di lavoratori, garantendo più certezze ai lavoratori rimasti e a quelli dell’indotto. È una soluzione che più volte ho perorato sia a livello ministeriale sia nei tavoli a livello regionale. Sono veramente felice per queste famiglie che da domani, potranno finalmente mettere la parola fine ad una vertenza che li ha visti protagonisti loro malgrado e che ha gravato sulla serenità di tanti padri di famiglia che si sono trovati senza certezza occupazionale lasciando il territorio con la grande incognita del rilancio economico e sociale.” – conclude Sunseri.

Accogliamo con favore la approvazione da parte della Regione Sicilia di una norma che stanzia 30 milioni di euro per favorire l’uscita anticipata dei lavoratori della Blutec di Termini Imerese, con un apposito scivolo pensionistico. Ma le nostre priorità restano lo sforzo di reindustrializzazione del sito e nel frattempo la tutela con gli ammortizzatori sociali anche di coloro che nell’indotto hanno perso il lavoro”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Vincenzo Comella, segretario della Uilm di Palermo.

Chiederemo subito – dichiarano Ficco e Comella – un incontro con la Regione Sicilia, con i commissari di Blutec e con i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, per approfondire il possibile funzionamento del meccanismo predisposto dalla Regione, comprendere se questo si possa abbinare a una procedura di uscita volontaria con naspi e con la soluzione dei problemi burocratici che stanno impedendo il riconoscimento dei benefici pensionistici per chi ha svolto lavori usuranti”.

È da molto tempo – concludono Ficco e Comella – che ci battiamo per consentire il pensionamento anticipato di coloro che sono più avanti negli anni, così da favorire anche il possibile reimpiego di tutti gli altri. Speriamo davvero che stavolta le risorse apprestate dalla Regione Sicilia possano servire a definire un meccanismo equo ed efficace”.

Abbiamo ben chiaro che l’alto numero dei lavoratori scoraggia investitori a cogliere la sfida per rilanciare ed investire sulla Vertenza ex Fiat di Termini Imerese. Questa norma è un tassello importante non solo perché tutela i lavoratori che sono prossimi alla pensione, ma soprattutto perché da una possibilità seria a chi rimane nel bacino di trovare una soluzione concreta di occupazione”, commenta Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani.

Questa soluzione  – aggiunge assieme al segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana -, passa dal rinnovo dell’accordo di programma nazionale che deve essere da supporto alla vertenza con le risorse che servono per riqualificare e reindustrializzare il polo industriale. Ci aspettiamo adesso un’accelerata su questo punto tenendo ben presente che come previsto nell’accordo scaduto l’impegno è quello di ricollocare e tutelare il bacino di lavoratori diretti dell’ex Gruppo Fiat e i lavoratori già appartenenti a società dell’indotto connesso alla produzione pregressa dello stabilimento Fiat”.

La Piana e Nobile concludono “da tempo chiedevamo che le istituzioni si prendessero carico concretamente della vertenza alla deriva ormai da anni. La Regione Siciliana come testimonia questo passaggio ha un ruolo determinante sulla vertenza e deve giocare da protagonista, non può essere soltanto spettatore. E’ un primo passo che va concretizzato e finalizzato con l’obiettivo di far tornare a lavoro gli ex lavoratori Fiat e quelli dell’indotto. Il lavoro non finisce qui ovviamente, ci aspettiamo che, con lo stesso impegno e senso di responsabilità, si segua da vicino la vertenza per i delicati e successivi passi, a partire dal rinnovo dell’accordo di programma”.

La Regione Sicilia ha approvato, nella Legge di Bilancio, un emendamento che mette a disposizione dei lavoratori di Blutec 30 milioni del fondo di coesione sociale europeo per percorsi di politica attiva e accompagnamento alla pensione. Finalmente le Istituzioni regionali si fanno carico della complicata vertenza iniziata ormai più di 10 anni fa con la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese da parte di Fiat“. Così in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil e Roberto Mastrosimone, segretario generale Fiom-Cgil Sicilia. Adesso, sollecitano, “è necessario proseguire il confronto con le Istituzioni nazionali, territoriali e con l’amministrazione straordinaria, per individuare un percorso di accompagnamento alla pensione che tuteli i lavoratori e che deve essere risolutivo al rilancio dell’area industriale“. L’obiettivo rimane la reindustrializzazione dello stabilimento “per garantire un futuro e dare le opportunità lavorative alle lavoratrici e ai lavoratori di Blutec, delle aziende dell’indotto e ai giovani del territorio” concludono Marinelli e Mastrosimone.

La norma approvata ieri in finanziaria a favore degli operai ex Blutec è un importante tassello della strategia della Regione sul rilancio dell’area industriale di Termini Imerese. Adesso abbiamo tutte le carte in regola per attrarre nuovi investimenti” ha affermato l’assessore alle Attività produttive della Regione siciliana Mimmo Turano.
Grazie alla sensibilità di tutte le forze politiche – ha continuato Turano – il Parlamento siciliano ha varato una norma con cui di fatto agevoliamo centinaia di lavoratori a sganciarsi dalla cassa integrazione approdando alla pensione ottenendo così una rilevante riduzione dei numeri dei lavoratori rimasti nel bacino ex Blutec“.
L’assessore alle Attività produttive evidenzia inoltre come “i 30 milioni per favorire l’uscita anticipata dei lavoratori della Blutec di Termini Imerese, con un apposito scivolo pensionistico, consentiranno di impegnare le altre risorse dello Stato sul fronte dello sviluppo industriale“.

Adesso con le agevolazioni e le semplificazioni delle Zes che questo governo regionale ha fatto partire, con l’Irsap riformata e in grado di svolgere un ruolo attivo nello sviluppo dei territori abbiamo tutte le condizioni per scrivere una pagina nuova per l’area industriale di Termini Imerese. In questo senso abbiamo già delle interlocuzioni interessanti che speriamo di concretizzare nelle prossime settimane” ha concluso l’assessore.

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