In provincia di Palermo si guarda già avanti. Alle amministrative di maggio, quando si voterà per Palazzo Comitini. E le grandi manovre, iniziate già l’estate scorsa, portano alla nascita di un nuovo movimento politico che vede in prima linea una serie di amministratori locali, tra cui diversi sindaci. Si chiama “Sicilia sì” e si presenta con un manifesto pubblico. Un movimento di sindaci, amministratori locali, consiglieri comunali e provinciali, con quasi duecento adesioni, secondo gli organizzatori. Almeno un centinaio sono gli amministratori locali della provincia di Palermo con una folta rappresentanza dell’area delle Madonie.
Dentro ci sono sindaci di vari schieramenti.Giuseppe Ferrarello primo cittadino di Gangi (Pa), dice che il movimento “apprezza l’azione riformatrice del presidente della Regione, Rosario Crocetta”.
Oltre a Ferrarello (Udc) del comitato promotore fanno parte anche Salvatore Burrafato (sindaco di Termini Imerese), Francesco Cerrito (Villabate), Aldo Messina (Ustica), Francesco Miceli (consigliere Provinciale), Francesco Viola (sindacalista). Il documento che promuove l’iniziativa si rivolge a “quanti sono disposti a modificare la prospettiva, ormai stantia e controproducente, del no, che tanto male ha fatto e continua a fare alla nostra regione e che, a vario titolo, alimenta, in modo esasperato e persino grossolano, il dualismo Nord-Sud”. Il nuovo “partito dei sindaci” si impegna a “sbarrare per sempre la strada ad una Sicilia debole, clientelare, assistita e sempre uguale a se stessa”.
Il “battesimo” per il nuovo movimento dei sindaci è in programma martedì 19 alle 18,30 presso il Grand Hotel delle Terme a Termini Imerese. Ed è proprio il sindaco di Termini Burrafato la punta di diamante del movimento e il nome su cui il gruppo di ammnistratori potrebbe puntare come possibile candidato alla presidenza della Provincia.
Al progetto guarderebbero con attenzione anche amministratori di comuni fuori dalla provincia di Palermo. E anche Alleanza per l’Italia, il movimento di Francesco Rutelli. “Guardiamo con molto favore a quest’iniziativa – conferma a Livesicilia il coordinatore regionale Bartolo Fazio -. Già alle comunali di Palermo abbiamo fatto un’esperienza con i movimenti civici, Api è promotore di aggregazioni più larghe da estendere alle aree civiche e noi favoriremo questo processo che nasce nei territori, anche con nostri rappresentanti”.