Dopo la nostra inchiesta sui marciapiedi dissestati di via Marconi, ecco l’annuncio del via ai lavori da parte del sindaco di Termini Imerese Totò Burrafato. L’inchiesta risale ad un anno fa circa e sia cittadini che genitori, dei bambini che frequentano le scuole primarie e secondarie della zona, lamentavano di un transennamento che contringeva al passaggio pedonale sulla strada.
Finalmente mettiamo in sicurezza Via Marconi. Così il Sindaco Burrafato ha salutato l’inizio dei lavori. Si chiude una lunga procedurache , purtroppo per anni, ha determinato gravi disagi non solo per i pedoni che non hanno potuto fruire dei marciapiedi in libertà ma anche per gli scolari che sono stati costretti a varcare con difficoltà l’ingresso della scuola elementare Gardenia.E’ un bel risultato che premia lo sforzo di tanti, a partire dai funzionari comunali che hanno inseguito, con responsabilità e tenacia, questo importante risultato che pone fine ad una vicenda irrisolta da troppo tempo.I lavori, appena iniziati, saranno espletati – ha precisato l’Assessore competente, Angela Campagna – con un programma tale da renderli compatibili con l’approssimarsi dell’inizio dell’anno scolasticoIn data 26 marzo 2007, a seguito di accertamento dello stato dei luoghi che versava il marciapiede alberato di Via Guglielmo Marconi, sono stati approntati i lavori di messa in sicurezza del predetto marciapiede, con la realizzazione di un passaggio pedonale nella sede stradale, con la posa di uno steccato costituito da elementi tubolari tipo tubi innocenti, nonchè la recinzione del perimetro del marciapiede con rete in plastica e tondini di ferro.Tali lavori di messa in sicurezza, sono stati realizzati dalla ditta FURCO Salvatore di Montemaggiore Belsito, in seno a lavori di manutenzione degli spazi pubblici di mobilità cittadina gennaio 2007.Con nota prot. n. 829/ 3° sett.LL.PP. del 03/02/2009, il dirigente del Terzo Settore LL.PP. Ing. Loredana Filippone ha dato incarico al Geom. Giuseppe Sansone di redigere un progetto esecutivo che prevedesse il rifacimento del marciapiede alberato con potenziamento della segnaletica stradale di attraversamento dei pedoni. R.U.P., viene nominato l’Architetto Pietro La Tona, giusta determinazione dirigenziale n. 245 del 19/11/2007. Con successiva nota prot. n. 1884/3° Sett.LL.PP. del 30/03/2010, il Geom. Giuseppe Sansone, dipendente dell’Amministrazione comunale, è stato anche nominato Direttore dei Lavori.Al fine di redigere il progetto esecutivo, si è reso necessario, conferire in data 22 aprile 2009 al Dr. Giuseppe Messana (Dottore Forestale) per redazione di un’apposita perizia finalizzata alla verifica di stabilità degli alberi di pino ad alto fusto ubicati proprio nella predetta Via Marconi, nonché di fornire indicazioni per la risoluzione delle problematiche relative al nocumento che tale essenza arborea arrecano a viali, marciapiede, muro di sostegno che i predetti alberi arrecano, in quanto, allocati diversi anni addietro in aderenza o in prossimità di quest’ultimi, con valutazione in merito alla loro sussistenza o meno in ordine ai gradi di pericolo arrecati sia ai suddetti manufatti che alla pubblica incolumità.Il Dr. Giuseppe Messana, circa il grado di stabilità del filare alberato, ha stabilito che gli alberi sono collocati in un cercine di larghezza media di 40×40 cm, con costrizione di accrescimento in uno spazio ipogeo, la cui crescita del fusto, ha causato un’interferenza dello stesso con il muro laterale della strada e le cui radici hanno creato degli ammassi radicali che causano il sollevamento della pavimentazione del marciapiede, facendo ritenere che la pianta presenti un apparato radicale poco espanso e quindi maggiormente esposta a rischi di schianti. La chioma, invece presenta una vegetazione rada, il cui fenomeno è da ricollegare sia ad uno scarso sviluppo del sistema radicale che alle carenze nutritive ed al costipamento del suolo.Dall’indagine visiva pertanto è risultato che il colletto della pianta si presenta spesso sollevato, con un apparato radicale superficiale, attorcigliato e strozzante, ritenendo che le radici trovano degli impedimenti al loro sviluppo a causa del suolo asfittico (roccia madre sottostante, tubazioni etc).Dalla superiore analisi, il Dr. Giuseppe Messana, ha dato l’indicazione che la risoluzione dei problemi generali dell’alberatura stradale in oggetto, sia riconducibile alla totale eliminazione della stessa alberatura in quanto l’accrescimento futuro delle stessa potrà sicuramente causare un peggioramento della stabilità del muro di sostegno posto in aderenza ed in via cautelativa, non si può prevedere il mantenimento delle piante in quanto molte di esse si presentano già appoggiate al muro confinante, ad eccezione di quelle che presentano accrescimenti minori e conseguente minor pregio estetico o maggiori problemi di vigoria vegetativi.Pertanto, la valutazione finale del Dr. Giuseppe Messana, è stata quella di prevedere esclusivamente la sostituzione dell’intera alberatura oggi costituita da n. 35 alberi di pino domestico (Pinus pinea) e lo spostamento del cercine verso il centro del marciapiede e di collocare nuove essenze arboree con radici non invasive del tipo a fittone, al fine di ricostituire il viale alberato.In considerazione di quanto riportato nella perizia specialistica del predetto professionista, è stato approntando un progetto che prevede il taglio dell’intero filare degli alberi di pino, con la successiva estirpazione del ceppo, nonché la demolizione dell’intero marciapiede che si diparte dall’incrocio con la Piazza Carlo Albero Dalla Chiesa, fino all’incroci con la Via Luigi Sturzo, il livellamento dell’intera area, la realizzazione di un nuovo marciapiede, con le stesse dimensioni, con la collocazione di orlatura proveniente per il 90% da quella dismessa e del 10% costituita da nuova orlatura in pietrame calcare delle dimensioni di cm. 15×20 analoga a quella già esistente, con la realizzazione di una fondazione costituita da misto granulometrico, un massetto in calcestruzzo dello spessore di 6 cm, e rete elettrosaldata costituita da maglie 20×20 cm e diametro di Ø 5 mm, da uno strato di malta di allettamento e con pavimentazione in pietrine di cemento delle dimensioni 25×25 cm, uguale a quella già in atto esistente.Attenendosi alle indicazioni suggerite dallo studio agronomico, posto a base delle ipotesi progettuali, è prevista la collocazione di alberi di Jacaranda mimosifolia in vaso del diametro non inferiore a Ø 50 e circonferenza tronco da 14 a 18, ed altezza non inferiore a mt. 3,00 nello stesso numero di quelli esistenti, posti ad un interasse di mt. 10,00 a 12,00 circa, a partire dall’intradosso del filo interno dell’orlatura verso il muro di sostegno. Il cercine degli alberi nuovi, sarà di mt. 1,00×1,00 e lo stesso sarà ricoperto da una griglia in ghisa lamellare a 8 elementi con diametro minimo di 30 cm. fino ad un massimo di cm. 60, tale scelta viene dettata dal fatto che l’albero crescendo, dovrà avere lo spazio necessario per lo sviluppo del colletto.E’ previsto inoltre la realizzazione di scivoli per i diversamente dotati, con adeguata segnaletica sia verticale che orizzontale.Inoltre, viene previsto la rimozione e la successiva ricollocazione di un tratto di ringhiera di protezione, con la demolizione della copertina in calcestruzzo armato e successiva realizzazione, nonché la rimozione dell’attuale struttura in ferro tubolare posta tra la sede stradale e l’orlatura del marciapiede a protezione dei pedoni, nonché l’armatura in ferro pieno posta a mò di recinto tra il marciapiede e gli alberi di pino. E’ previsto altresì il risanamento di una parte di superficie del muro in c.a. compreso della copertina nonché, l’intonacatura del muro e la coloritura della copertina.In data 10 novembre 2009, il progettista Geom. Giuseppe Sansone, rassegnava il progetto medesimo ed in data successiva del 29/03/2010, il progetto medesimo veniva approvato dal R.U.P. Arch. Pietro La Tona, per un importo totale di €. 160.000, di cui €. 125.872,19 comprensivi di €. 4.000,00 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta ed €. 34.127,81 per somme a disposizione dell’amministrazione comunale.Che con nota prot. gen.le n. 24009 del 4 dicembre 2009, pur non ricadendo l’intervento proposto in un’area sottoposta a tutela paesaggistica, copia del progetto è stato trasmesso alla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Palermo. Con nota di riscontro prot. n. 300919 del 17/05/2010, la Soprintendenza, avendo preso visione dell’intervento progettuale proposto, visto che l’area in oggetto non è sottoposta a vincolo paesaggistico nè a vincolo di PRG, visto inoltre che non si tratta di alberi con caratteristiche di monumentalità, preso atto dei danni procurati ai marciapiedi (con relativo pericolo ai pedoni), la stessa Soprintendenza ha invitato l’Amministrazione comunale a seguire le indicazioni di seguito esposte, se pure non vincolanti, consigliando di mettere a dimora alberi ad altezza media e con sviluppo radicale non invasivo, consigliando di mantenere più ampia l’ampiezza dei cercini e nella scelta deelle specie da impianatre possono essere valutate le specie di Ligustrum lucidum, Citrus autantius, schinus molle, Jacaranda mimosifoli, Albizia julibrissi.Che in data 23 febbraio 2010, si è svolto presso la scuola media statale Tisia d’Imera un incontro promosso dall’Amministrazione comunale ed aperto alle associazioni ambientaliste del territorio – di presentazione ed illustrazione del progetto per la riqualificazione funzionale del marciapiede alberato di Via Guglielmo Marconi. In via preliminare sono state esposte le considerazioni emerse dalla perizia specialistica agronomica sulla stabilità e sulle condizioni di sussistenza o meno degli alberi esistenti.L’Amministrazione comunale con questo incontro, ha voluto nuovamente ribadire la sua ferma volontà – espressa direttamente dal Sindaco Totò Burrafato – a partecipare la sua azione amministrativa direttamente con le categorie interessate.Che con deliberazione della Giunta Comunale n. 68 del 01/04/2010, veniva approvato e finanziato il progetto e in data successiva del 15/04/2010, il Sindaco, con propria determinazione n. 77, determinava ai sensi dell’art. 24 bis della L.R. 02/08/2002, n. 7 di affidare i lavori di riqualificazione funzionale del marciapiede alberato di Via G. Marconi, mediante cottimo appaltoIn data 7 giugno 2010 veniva esperita la gara di cottimo appalto gara, che viene aggiudicata alla ditta M.S.V. con sede in Termini Imerese nella contrada Rocca Rossa, il cui amministratore unico dell’omonima Impresa è il Sig. Mantia Salvatore, col ribasso d’asta del 20,616% e per un importo contrattuale di €. 100.503,27, comprensivi degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta.In data 30 luglio 2010, con nota prot. n. 4722/3° Sett.LL.PP., il R.U.P. Arch. Pietro La Tona, ha disposto la consegna dei lavori sotto riserve di legge di cui all’art. 129 del D.P.R. n. 554/99 e autorizzava il Direttore dei Lavori Geom. Giuseppe Sansone, alla consegna dei medesimi.In data 2 agosto 2010, il Direttore dei Lavori, in contraddittorio con l’Impresa M.S.V., procedeva alla consegna dei lavori di cui al progetto di riqualificazione funzionale del marciapiede alberato di Via Guglielmo Marconi ed in data successiva del 4 agosto, la ditta dava inizio agli stessi.Il progetto è stato finanziato interamente con fondi comunali e la spesa grava sul Cap. 57150 Impegno 1149/2008.