Dimissioni assessori Cascino e Fasone: solo questione politica??

Qualche dubbio che siano dimissioni concordate da tempo, senza traumi apparenti, i  consiglieri TARAVELLA, GATTO, MERLINO E MICCICHE’ di popolari x termini e vivere termini ce l’hanno. Anche perché non riusciamo a capire tutta questa fretta, dopo che per più di due mesi la giunta è orfana di un assessore, ormai divenuto più famoso del “fantasma dell’opera”, perché questa fretta, considerato che si dimette l’assessore FASONE con delega al bilancio giusto qualche giorno prima della discussione in consiglio comunale del bilancio di previsione, perché questa fretta considerato che hanno notificato le loro dimissioni mentre il sindaco Burrafato è all’estero, potevano aspettare certamente qualche altro giorno considerato che da giugno scorso l’amministrazione è completamente ingessata.

Conoscendo i due assessori che codardi non sono, non vogliamo pensare che abbiano ammainato bandiera bianca al cospetto di ciò che può succedere da oggi fino alla fine del 2014 periodo  nel quale ci saranno da affrontare l’emergenza precari, che rischiano di essere licenziati cosi come gli operai della fiat, in effetti molti fantasmi aleggiano sul cielo di Termini, oltre a quello dell’assessore alla cultura.

Noi consiglieri di minoranza ormai eravamo abituati a confrontarci con due assessori, competenti e preparati nello svolgimento delle deleghe loro assegnate, al netto delle scelte politiche che in alcuni casi non abbiamo condiviso, però li consideriamo dei tecnici che conoscono la materia, per cui premesso ciò non vorremmo confrontarci con nuovi assessori, di cui ancora non conosciamo l’identita’, incompetenti, incapaci, che dovrebbero fare esperienza sulle spalle dei nostri concittadini, questo  TERMINI IMERESE non se lo può permettere, la città ha disperato bisogno di risposte concrete, che solo assessori già esperti e capaci possono dare, riteniamo che fare l’assessore di una città complessa come la nostra non significa solo avere l’onore di appuntarsi una medaglia al petto, ma significa conoscere perfettamente la macchina amministrativa, significa conoscere l’ordinamento degli enti locali, significa avere capacità di relazionarsi con entità sovracomunali, Termini non ha più  bisogno di altri assessori “fantasma” o di assessori telecomandati. Anche noi consiglieri di minoranza che abbiamo a cuore le sorti della città speriamo che il sindaco BURRAFATO esca dal cilindro assessori con le caratteristiche che noi auspichiamo, se ciò non dovesse accadere qualcuno si  prenderà la responsabilità di fare rimanere Termini nella mediocrità, solo per applicare il cosiddetto “MANUALE CENCELLI” di democristiana memoria, a quel punto noi sparuti consiglieri di minoranza faremo capire che l’alternativa alla MEDIOCRITA’ esiste.

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