Deliberazione n. 124 del 28 marzo 2020, per accesso assistenza alimentare a favore delle famiglie disagiate della Regione per Termini Imerese € 517.200,00

D E L I B E R A
per quanto esposto in preambolo, al fine di far fronte all’emergenza sociale ed economica connessa alla diffusione del CODID-19: di destinare le risorse POC 2014/2020 e FSE 2014/2020, rispettivamente per 70 milioni di euro e per 30 milioni di euro, per un importo complessivo pari a 100 milioni di euro, nei termini di cui alla nota prot. n. 3709 del 28 marzo 2020, a firma congiunta dei Dirigenti generali dei Dipartimenti regionali della Programmazione, delle Autonomie locali e dell’Istruzione e della Formazione professionale, costituente allegato alla presente deliberazione;
di dare mandato al Dipartimento regionale della Programmazione, per le risorse POC 2014/2020, considerato i presupposti di carattere emergenziale della presente deliberazione e tenuto conto della generale revisione del POC già in atto e del percorso di assegnazione delle risorse provenienti dalla riduzione del confinanziamento nazionale relativamente al PO FESR 2014/2020, di operare in termini di compensazione riattribuendo lo stanziamento iniziale in linea con le disposizioni normative a livello regionale e garantendo in tal modo i conseguenti risultati attesi previsti;
di assegnare le risorse in argomento in quota capitaria ai Comuni, come riportato nell’allegata Tabella, che potranno erogarle in via diretta o in altra forma, anche avvalendosi degli enti del terzo settore (garantendo, comunque, l’identificazione dei beneficiari finali), vincolate quale intervento di sostegno sociale per beni di prima necessità (alimenti e prodotti farmaceutici), da destinare prioritariamente ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna altra forma di reddito o alcuna altra forma di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza;
di dare mandato, rispettivamente:
– al Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali di porre in essere i necessari adempimenti per l’erogazione ai Comuni dei 30 milioni di euro di fondi FSE (30% della quota di riparto per Comune di cui all’allegata Tabella) nel più breve tempo possibile e in anticipazione nella misura massima possibile;
– al Dipartimento regionale delle autonomie locali di porre in essere i necessari adempimenti per l’erogazione ai Comuni dei 70 milioni di euro di fondi POC (70% della quota di riparto per Comune di cui all’allegata Tabella) nel più breve tempo possibile e in anticipazione nella misura massima possibile, sentiti i Dipartimenti regionali del Turismo dello sport e dello spettacolo e dei beni culturali e dell’identità siciliana;
al Dipartimento regionale delle autonomie locali di operare l’opportuno raccordo con Anci Sicilia per definire misura e criteri di assegnazione del contributo ai beneficiari finali;
alla Ragioneria generale della Regione e alle Autorità di Coordinamento dei fondi, Dipartimento regionale della Programmazione e Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale, di operare, ciascuno per la parte di propria competenza, per accelerare e armonizzare i procedimenti di cui alla presente deliberazione.

Il Segretario
BUONISI

Il Presidente
MUSUMECI

Oggetto: Emergenza COVID – Riprogrammazione POC e PO FSE 2014/2020
Com’è noto l’emergenza causata dalla diffusione del COVID 19 sta imponendo una rapida riprogrammazione su tutti i programmi di spesa relativi alla politica regionale unitaria.
La stessa Commissione Europea ha già attivato procedure rapide per la modifica dei regolamenti e l’ampliamento delle spese eleggibili, rendendo, ad esempio, ammissibili spese prima non previste.
Le regioni e gli Stati membri sono autorizzati a sostenere spese al riguardo già dal 1 febbraio 2020, nelle more della citata modifica dei regolamenti.
In tale contesto diversi sono stati i casi di tensione sociale determinatisi nella nostra regione – già al vertice, purtroppo in Italia per le condizioni di disagio sociale – e, in relazione a quanto disposto dalla S.V. con nota n. 5904 del 27 marzo è stata valutata la possibilità di attivare una misura straordinaria, al fine di supportare le persone che si trovano in condizione di povertà o di esclusione sociale.
Da una prima ricognizione – effettuata in tempi necessariamente ristretti – sono state individuate delle possibili linee d’azione che porterebbero all’individuazione di un plafond pari a 100 MEURO da utilizzare in tal senso.
Per quanto riguarda il POC 2014/2020 per il quale com’è noto è in corso un’azione di riprogrammazione sono stati individuati, per coerenza di azioni ed obiettivi:

• Asse 8 “Promozione dell’occupazione e dell’inclusione sociale” – Dipartimento Lavoro: si propone l’utilizzo fino ad un massimo di 14 MEURO ;
• Asse 9 “Rafforzamento del capitale umano e miglioramento e miglioramento della qualità e dell’efficacia dei sistemi formativi e d’istruzione” – Dipartimento pubblica istruzione e Formazione professionale: si propone l’utilizzo fino ad un massimo di 6 MEURO;
• Asse 10 ” Miglioramento delle condizioni di contesto sociale ed economico nei sistemi urbani e territoriali siciliani” – Dipartimento delle Autonomie locali, Dipartimento del Turismo e Dipartimento dei Beni culturali: si propone l’utilizzo fino ad un massimo di 50 MEURO

E’ opportuno sottolineare che considerato lo stato emergenziale e tenuto conto che è in corso di definizione il percorso di assegnazione delle risorse provenienti dalla riduzione del cofinanziamento nazionale relativamente al PO FESR Sicilia 2014/2020, avvenuta a seguito alla Decisione 8989 (2018), con la relativa approvazione a livello nazionale, si potrà operare in termini di compensazione riattribuendo lo stanziamento iniziale in linea con le disposizioni normative a livello regionale e garantendo in tal modo i conseguenti risultati attesi previsti, anche alla luce di una generale revisione del POC che, come detto, è già in atto.
Per quanto riguarda il PO FSE 2014/2020, nell’Asse II l’obiettivo specifico 9.1 “Riduzione della povertà e dell ‘esclusione sociale e promozione dell ‘innovazione sociale ” prevede specificatamente il sostegno a persone che versano in condizioni di temporanea difficoltà di carattere economico con attività di supporto per le famiglie in difficoltà. Pertanto – considerando anche l’elevata disponibilità da parte dei Servizi della CE di definire rapidamente l’azione da attivare, (eventuale procedure di modifica del PO per azioni relative all’emergenza COVID potranno essere presentate successivamente) – si propone di utilizzare fino ad un massimo di 30 MEURO.
Quanto sopra si rappresenta per le valutazioni della S.V.

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