Nuova stretta nel contrasto al coronavirus. Il premier, Giuseppe Conte, parla in diretta Facebook in un discorso dai tratti anche drammatici. “Grazie agli italiani che compiono sacrifici. Stiamo dando prova di essere una grande nazione”, comincia. Poi elenca le nuove misure: “Al primo posto c’è la salute degli italiani”, è la premessa. Quindi spiega: “Saranno chiusi tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie e alimentari. Resta consentita la consegna a domicilio”. Sono sospese dunque le attività di bar, pub, ristoranti (per tutto il giorno e non solo dopo le 18). Mentre saranno aperte edicole e tabacchi.
Le industrie resteranno aperte ma con “misure di sicurezza”. E poi – spiega il premier – “saranno garantiti i trasporti, le attività agricole, i servizi bancari, assicurativi e postali”. Conte annuncia anche la nomina di un commissario per le terapie intensive con “ampi poteri”: Domenico Arcuri. E chiude: “Restiamo distanti oggi per abbracciarci domani”.
Soddisfatte le opposizioni, a partire da Salvini e Meloni.
Prima dell’intervento in diretta di Conte aveva parlato anche il numero due del Pd, Andrea Orlando: “Siamo sicuri che il governo assumerà tutte le ulteriori misure necessarie a fronteggiare il contagio sulla base delle indicazione degli organi tecnico-scientifici e del confronto con le regioni. Come abbiamo sempre ripetuto in queste ore noi le sosterremo con determinazione”.
Il segno che il governo ha trovato una sintesi dopo una giornata di riunioni. Una giornata contrassegnata dal pressing di molte regioni, a partire dalla Lombardia e dal governatore Attilio Fontana, all’insegna dell’appello: “Chiudete tutto”. E dalle perplessità di Confindustria.







