“Ho lanciato a Fiat una proposta: quella di realizzare a Termini Imerese l’auto del Mediterraneo“. Lo afferma il governatore siciliano Rosario Crocetta, durante l’incontro tra i rappresentanti dei governi di Italia e Libia, in corso a Palazzo D’Orleans a Palermo, ”Costruire la Democrazia: Le Sfide della Pubblica Amministrazione”, al quale stanno partecipando il ministro del lavoro libico Muhammed Elfituri Ahmed Swelem e il ministro della Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D’Alia.
“La Fiat a oggi vende nei Paesi del Maghreb ciò che produce altrove. La mia proposta è quella di fronteggiare la crisi in modo innovativo, una vera sfida. Realizzare a Termini Imerese – prosegue – in collaborazione con i governi degli stati nordafricani interessati e che attualmente comprano auto dall’estero, l’auto del Mediterraneo, dove coloro che comprano sono anche quelli che producono“.
”Lo stabilimento della Fiat di Termini Imerese è chiuso, ma è in ottime condizioni, è in grado di costruire automobili di ottimo livello. Perché la Fiat non pensa di produrre e vendere nei paesi dei Medio Oriente? Perché a Termini Imerese non facciamo una macchina del Mediterraneo, dove coloro che comprano sono anche quelli che producono e dove paesi come la Tunisia, la Libia e il Marocco comprano le macchine che loro stessi producono?”.
“Considero ancora Fiat un importante interlocutore per Termini Imerese. Ma a questo punto – aggiunge Crocetta – Marchionne decida se anche in presenza di una ipotesi innovativa come questa, con l’apporto di capitali stranieri e il governo che favorisce questi processi di industrializzazione, vuole accettare di investire nell’isola“.







