I numeri ci convincono, si tratta di una buona iniziativa per il rilancio dell’area industriale e ci sono garanzie anche per l’indotto. Lo ha affermato l’assessore alle Attivita’ produttive della Regione Siciliana, Marco Venturi, uscendo dal ministero dello Sviluppo economico, dove e’ in corso la presentazione del piano del gruppo Dr Motor, facente capo alla famiglia molisana Di Risio, per il rilancio del polo industriale siciliano di Termini Imerese, che la Fiat e’ in procinto di lasciare. Venturi ha sostanzialmente confermato i numeri che erano stati diffusi da fonti sindacali e ha annunciato che venerdi’ la Regione siciliana ha convocato Dr Motor in Sicilia per un incontro con 15 aziende dell’indotto. Secondo Venturi i numeri che riguardano la produzione (4 modelli e 60mila vetture a regime) sono abbastanza accettabili: non stratosferici ma propri di un’azienda che viaggia con i piedi per terra. Per quanto riguarda l’occupazione, per la Regione siciliana, le cifre sono soddisfacenti anche tenuto conto che secondo le stime, per un numero di dipendenti attuali che va tra i 700 e i 900, si trovera’ una soluzione che preveda il pensionamento o il prepensionamento. Nel suo insieme, secondo Venturi, il piano industriale del gruppo Di Risio e’ piu’ concreto rispetto a quello di Rossignolo: l’azienda e’ piu’ solida e ha i piedi per camminare.
Crisi Fiat: Venturi, progetto Dr ci convince
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