Crisi Fiat: sospesa la protesta OGGI gli operai tornano al lavoro

Dopo una settimana di sciopero gli operai della Fiat di Termini Imerese (Pa) rientreranno in fabbrica lunedì. La decisione di interrompere la protesta e tornare al lavoro è stata presa in vista dell’apertura delle trattative, in programma nella stessa giornata, tra i sindacati e la Dr Motor, sul progetto di rilancio del sito. Dr Motor ha intanto annunciato che si avvarrà delle aziende dell’indotto di Termini Imerese per la propria produzione. In questo modo potrebbe essere garantita la piena occupazione dei 2.200 lavoratori dello stabilimento che Fiat lascerà il 31 dicembre. La disponibilità è arrivata ieri, durante l’incontro all’assessorato alle Attività produttive tra il patron della casa automobilistica, Massimo Di Risio, gli imprenditori dell’indotto, l’assessore Marco Venturi e il sindaco di Termini, Salvatore Burrafato. Abbiamo le idee chiare su cosa fare a Termini Imerese, e cioè quello che faceva Fiat, per quanto riguarda la produzione di auto – dichiara Di Risio – E’ anche per una questione di responsabilità. Ci sono tante famiglie che ruotano attorno a questa attività. Quello di Termini diventerà l’unico stabilimento del gruppo. Dr ha dato disponibilità di produrre direttamente qui i pezzi che al momento gli arrivano dalla Cina – spiega Burrafato – la decisione sarà formalizzata lunedì al ministero dello Sviluppo economico, ma se dovesse concretizzarsi potrebbe essere la soluzione all’attuale buco occupazionale di circa 700 unità. Intanto Di Risio respinge l’ipotesi, formulata dai sindacati, di una partecipazione pubblica al capitale della società come garanzia del progetto. Idea rifiutata anche da Palazzo d’Orleans. Sono contrario, è un modo vecchio di fare impresa, dichiara Venturi. Una partecipazione pubblica in Dr mi sembra azzardata – commenta Raffaele Lombardo – L’ipotesi può essere diversa e cioè che la Regione, per il sostegno che assicura, pretenda che i lavoratori diventino soci della società produttrice. Nel frattempo i sindacati aspettano lunedì prima di formulare ipotesi. Prima di esultare vogliamo che Dr metta tutto nero su bianco, dice Vincenzo Comella di Uilm. Tutto quindi rinviato, in attesa dell’incontro tra Di Risio e sindacati di lunedì pomeriggio.

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