L’inganno posto in essere dall’Amministrazione comunale è stato sventato. Infatti, a fine anno, per strappare il consenso del Consiglio all’approvazione del prestito di 2/milioni di euro, era stato detto che l’ingente somma sarebbe servita a regolarizzare la posizione debitoria del Comune nei confronti della
Società “Ecologia e Ambiente” – ATO rifiuti.
In particolare, il Sindaco aveva sottolineato che, in tal modo, i lavoratori avrebbero potuto contare sulla regolarità nel pagamento dei salari. Ciò non è avvenuto e se ne sono accorti, a loro spese, gli stessi lavoratori, costretti a manifestare il loro profondo disagio in occasione della seduta consiliare di
ieri.
Non gioiamo nel constatare che avevamo pienamente ragione, perchè partecipiamo con sofferenza alle difficoltà delle famiglie dei dipendenti dell’ATO e per le prospettive buie del servizio nella nostra città.
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