La compagnia di navigazione T-Link ha deciso di sospendere, a due anni esatti dall’avvio, con effetto immediato, la linea Genova Voltri-Termini Imerese. Lo rende noto la stessa compagnia, secondo cui la causa della decisione va ricercata in una situazione di mercato viziata e conflittuale, cui si aggiunge un ulteriore consistente aumento dei costi del carburante. In questi due anni T-Link ha trasportato oltre 130 mila mezzi e 85 mila passeggeri occupando tra personale di terra ed imbarcato circa sessanta persone. La sospensione del servizio da parte di T-Link – aggiunge la compagnia – si inserisce peraltro in un contesto piú generale di settore in cui si sta registrando un significativo incremento della concentrazione sulle rotte tirreniche, anche in seguito alla recente conclusione della concentrazione fra gli operatori Gnv e Snav.
T-Link, infatti, è controllata dal fondo Cape Regione Siciliana per il 54%, a cui si affiancano Caronte Tourist (17%), Moby (13%), Aelle investimenti (9,2%) e Oxon (6,8%). La compagnia è impegnata in un delicato aumento di capitale, da 13,8 a quasi 22 milioni di euro, per coprire le perdite subite nei primi due anni di servizio.
Il fondo Cape Regione Siciliana fa capo a Cape, dell’imprenditore Simone Cimino: parte delle sue attività finanziarie sono attualmente sotto la lente delle autorità di vigilanza. In particolare, il fondo Cape Natixis è in amministrazione controllata. Cimino ha annunciato nei giorni scorsi che lascerà la carica di presidente di Cape Regione siciliana Sgr Spa.
Le dimissioni saranno formalizzate in occasione della prossima assemblea convocata per il 16 maggio con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2010. «Cape Regione siciliana Sgr Spa – si legge in una nota – sottolinea nuovamente la propria indipendenza operativa e societaria da Cape Natixis Sgr Spa e si dichiara del tutto estranea al recente provvedimento cautelare di Banca d’Italia cui Cape Natixis Sgr è stata sottoposta».