La presidente del Consiglio Comunale di Termini Imerese Anna Amoroso informa che giorno 5 maggio alle ore 10 , considerata la emergenza covid-19 , la seduta di Consiglio Comunale sarà convocata in modalità on-line:
L’art. 73, comma 1, del Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 dispone che «Al fine di contrastare e contenere la diffusione del virus COVID-19 e fino alla data di cessazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio 2020, i consigli dei comuni, delle province e delle città metropolitane e le giunte comunali, che non abbiano regolamentato modalità di svolgimento delle sedute in videoconferenza, possono riunirsi secondo tali modalità, nel rispetto di criteri di trasparenza e tracciabilità previamente fissati dal presidente del consiglio, ove previsto, o dal sindaco, purché siano individuati sistemi che consentano di identificare con certezza i partecipanti, sia assicurata la regolarità dello svolgimento delle sedute e vengano garantiti lo svolgimento delle funzioni di cui all’articolo 97 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché adeguata pubblicità delle sedute, ove previsto, secondo le modalità individuate da ciascun ente».
La modalità di convocazione in videoconferenza che rientra, pertanto, nella prerogativa del Presidente del Consiglio comunale consente, peraltro, in modalità sincrona e in piena sicurezza, a tutti i componenti, compreso il Segretario comunale, i Dirigenti e i Revisori dei conti, di intervenire in tempo reale e senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione.
La pubblicità delle sedute sarà garantita con un collegamento dedicato in streaming e/o altra forma equivalente, assicurando la visione da parte dei cittadini senza possibilità di partecipazione , possibilità di partecipazione che sarebbe comunque esclusa qualora il Consiglio comunale si svolgesse, in presenza in Aula, dovendosi, in tal caso, disporre lo svolgimento della seduta a porte chiuse.
Ribadisco altresì che questa Presidenza ritiene, anche alla luce della Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020 «Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili» che stabilisce che «…è dichiarato, per 6 mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili» di non dover consentire un assembramento, in aula consiliare, di 27730 persone per una seduta che contempla, all’ordine del giorno, unicamente l’approvazione di debiti fuori bilancio stante la possibilità di svolgimento in modalità sincrona e in piena sicurezza attraverso le nuove tecnologie.
Comprenderete che alla luce degli aumenti di casi covid a Termini Imerese e considerato che con le minori restrizioni ci saranno nuove occasioni di contagio , io per prima, vorrei evitare di creare assembramenti e mettere a rischio noi stessi e l’ intera comunità.
In disaccordo i consiglieri Salvatore Di Lisi Marcella Rodriquez Luca Pusateri:
Abbiamo ricevuto comunicazione dalla Presidenza che la seduta consiliare del 5 maggio ( già in fase 2), si terrà da remoto. Noi non siamo d`accordo! La politica è confronto, è approfondimento, è vivacità. Non può stare nascosta dietro uno schermo. Cosa abbiamo in più rispetto a medici, farmacisti, panettieri, operatori ecologici, cassieri dei supermercati, forze dell’ordine…da voler continuare nel privilegio di lavorare da casa? La città ha bisogno di risposte concrete, lo chiedono i commercianti, gli artigiani, cittadini normali… la politica è l`ospedale da campo e deve riprendere a esercitare le sue funzioni al 100%. Nell`aula consiliare ci sono tutte le possibilità per fare la seduta in sicurezza e a distanza di un metro, l`uno dall`altro. Non è possibile fare un Consiglio Comunale da un pc! Confidiamo nel buon senso e nella corale richiesta dei nostri colleghi. Ritorniamo in aula!
La consigliera del M5S Maria Terranova invece dichiara:
Esprimo sincera commozione e rinnovata gioia nell’apprendere la voglia, di alcuni colleghi, di ritornare, fisicamente, in Aula consiliare, dopo le difficili approvazioni dei bilanci dei mesi passati che hanno visto, invece, (i cittadini lo ricorderanno) numeri piuttosto esigui di presenze, addirittura al limite del numero legale richiesto.
Le modalità di convocazione del Consiglio comunale sono esclusiva prerogativa e competenza della Presidenza (art. 42 del Regolamento).
In un comunicato del 9 aprile u.s. dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani si propone, peraltro, secondo le direttive del Decreto Legge Covid n. 3 del 16 marzo, a tutti i Comuni e le Province, un Sistema integrato di Gestione del Consiglio Comunale e delle Giunte in Videoconferenza (piattaforma Consigli.cloud) che permette il pieno svolgimento, anche a distanza, della seduta tramite qualsiasi dispositivo e che, in questo momento critico per il Paese, offre una soluzione utile ed efficace, consentendo ai Consigli Comunali e ai consiglieri di tornare alla normalità e svolgere appieno questa importante funzione, con trasmissione in diretta streaming sul sito del Comune e trascrizione automatica del parlato, senza oneri aggiuntivi per l’Ente.
Si ribadisce, pertanto, alla Presidenza, l’invito, già più volte formalizzato, ad un confronto, per il futuro, anche con l’Assessorato regionale competente, convocando, quindi, il Consiglio comunale con la modalità che, la Presidenza stessa, riterrà opportuna.
Termini Imerese non può più attendere diatribe sterili perfino in ordine alle modalità di convocazione del Consiglio comunale.
Adesso basta. Non è il momento della campagna elettorale. È il momento di lavorare, oggi più che mai, in modo serio e concreto per la Comunità.
Il consigliere Claudio Merlino dichiara:
Il Consiglio Comunale di Termini Imerese deve tornare a riunirsi e lo deve fare nella sua sede naturale: l’aula consiliare!
Non sono d’accordo alla convocazione in video conferenza. Gli argomenti da trattare necessitano un confronto dal vivo. D’altra parte anche l’ARS ha ripreso la propria attività presso al sua sede storica.
A mio avviso non esistono motivi ostativi alla riunione presso i locali dell’ex caserma La Masa: si tratta di locali ampi che potranno garantire a tutti i consiglieri comunali di partecipare nella totale sicurezza!







